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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: il superomismo di dannunzio, una manipolazione del nichilismo del filosofo Nietzsche dal quale D'Annunzio attinge l'esaltazione vitalistica legata allo spirito dionisiaco, LA FASE SUPEROMISTICA NELLA PRODUZIONE DANNUNZIANA si manifesta in alcuni romanzi come Le vergini delle rocce, l'intreccio vede il protagonista, Claudio Cantelmo (ultimo rampollo di due famiglie di antica aristocrazia ed emblema dell'eroe dannunziano disgustato dalla bassa volgarità della società e della politica del tempo) impegnato nell'impresa di trovare la donna adatta per generare il superuomo che guiderà l'Italia al suo destino di potenza tuttavia il romanzo, con una trama estremamente esile, non conclude: Cantelmo, dopo aver abbandonato la deludente Roma e aver conosciuto le tre figlie di una antica e decaduta casata, Violante, Massimilla e Anatolia, che avrebbero le qualità per generare il superuomo, non riesce a decidere fra le tre, il rifiuto radicale della razionalità e della moralità che comprimono la forza creatrice dell'uomo per cui il superuomo sarà colui che riuscira a vivere appieno l'ebbrezza senza limiti dello spirito dionisiaco, in alcuni romanzi come Le vergini delle rocce nel quale l'intreccio vede il protagonista, Claudio Cantelmo (ultimo rampollo di due famiglie di antica aristocrazia ed emblema dell'eroe dannunziano disgustato dalla bassa volgarità della società e della politica del tempo) impegnato nell'impresa di trovare la donna adatta per generare il superuomo che guiderà l'Italia al suo destino di potenza, LA FASE SUPEROMISTICA NELLA PRODUZIONE DANNUNZIANA si manifesta in alcuni libri delle Laudi, una summa poetica che riprende tutti i motivi del decadentismo dannunziano, D'Annunzio attinge l'esaltazione vitalistica legata allo spirito dionisiaco ovvero il rifiuto radicale della razionalità e della moralità che comprimono la forza creatrice dell'uomo, in alcuni libri delle Laudi, una summa poetica che riprende tutti i motivi del decadentismo dannunziano dove in Maia, in Elettra e in Merope prevalgono le tensioni superomistiche e si celebrano le grandi imprese eroiche del passato e del presente, l'evoluzione dell'estetismo della prima fase della sua produzione in quanto nella visione dannunziana il superuomo è l'esteta che esce dal suo isolamento sdegnoso e si impone anche come uomo d'azione, fatalmente destinato a grandi imprese, LA FASE SUPEROMISTICA NELLA PRODUZIONE DANNUNZIANA nasce da una manipolazione del nichilismo del filosofo Nietzsche, il superuomo sarà colui che riuscira a vivere appieno l'ebbrezza senza limiti dello spirito dionisiaco tuttavia D'Annunzio interpreta il superuomo in chiave autoritaria e imperialistica, come l'individuo d' eccezione che si staglia al di sopra della massa, come l'aristocratico d'elezione, dotato di straordinaria cultura e di inarrivabile raffinatezza a cui spetta il compito di dominare sulla massa ottusa e di fondare una nuova "razza" superiore, LA FASE SUPEROMISTICA NELLA PRODUZIONE DANNUNZIANA rappresenta l'evoluzione dell'estetismo della prima fase della sua produzione