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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Decameron 3, aquistano un'importanza centrale lo spazio e le tecniche descrittive in quanto lo spazio varia in un'ampia gamma di ambienti fisici e sociali, sempre reali e mai immaginari o generici, lo spazio varia in un'ampia gamma di ambienti fisici e sociali, sempre reali e mai immaginari o generici tra i quali tuttavia prevalgono quelli cittadini, si concentra piuttosto sull'azione e dunque l'autore si sofferma solo su quei particolari che al lettore permettono di comprendere l'azione, alla tradizione popolare delle narrazioni tramandate oralmente con finalità di intrattenimento, che circolavano in forma scritta anche in ambienti alti attraverso opere come il Novellino, le traduzioni dei fabliaux francesi o Le mille e una notte della cultura mediorientale e inoltre la struttura "a cornice" legava le varie sfaccettature del reale mostrate nelle singole novelle in una visione complessiva e multiforme del mondo, alla tradizione popolare delle narrazioni tramandate oralmente con finalità di intrattenimento, che circolavano in forma scritta anche in ambienti alti attraverso opere come il Novellino, le traduzioni dei fabliaux francesi o Le mille e una notte della cultura mediorientale che dunque consentiva una libertà espressiva che altri generi non autorizzavano, Boccaccio non si dilunga su descrizioni dettagliate e fini a se stesse ma si concentra piuttosto sull'azione, LO STILE DEL DECAMERON presenta personaggi dinamici, che vengono descritti solo negli aspetti essenziali e rivelano la loro personalità soprattutto attraverso le azioni che intraprendono, alla tradizione popolare delle narrazioni tramandate oralmente con finalità di intrattenimento, che circolavano in forma scritta anche in ambienti alti attraverso opere come il Novellino, le traduzioni dei fabliaux francesi o Le mille e una notte della cultura mediorientale che dunque rendeva l'opera fruibile anche da lettori alfabetizzati, ma non colti, tanto più che l'autore dedica la sua opera alle donne, LO STILE DEL DECAMERON presenta narratori di II grado,i giovali dell'allegra brigata, che tuttavia non possiedono caratteristiche di personaggi autonomi, ma sono solo voci narranti, portavoci dell'autore, LO STILE DEL DECAMERON deriva dall'attenzione di Boccaccio per la realtà in ogni suo aspetto, dall'attenzione di Boccaccio per la realtà in ogni suo aspetto per cui aquistano un'importanza centrale lo spazio e le tecniche descrittive, lo spazio varia in un'ampia gamma di ambienti fisici e sociali, sempre reali e mai immaginari o generici senza che esista una gerarchia di importanza o di interesse tra di essi (è uno spazio orizzontale e multiforme non verticalizzato come quello della Divina Commedia), non apparteneva alla letteratura alta, destinata ad un pubblico colto ma alla tradizione popolare delle narrazioni tramandate oralmente con finalità di intrattenimento, che circolavano in forma scritta anche in ambienti alti attraverso opere come il Novellino, le traduzioni dei fabliaux francesi o Le mille e una notte della cultura mediorientale, prevalgono quelli cittadini rivelatori della predilezione di Boccaccio per la vita movimentata della borghesia comunale, dall'attenzione di Boccaccio per la realtà in ogni suo aspetto che spiega la scelta del genere della novella, aquistano un'importanza centrale lo spazio e le tecniche descrittive in quanto le tecniche narrative variano in base all'azione, la scelta del genere della novella che non apparteneva alla letteratura alta, destinata ad un pubblico colto, LO STILE DEL DECAMERON presenta una lingua estremamente ricca ed espressiva (plurilinguismo), che tocca tutti i registri, nelle parti autoriali alterna passaggi rapidi, con periodi brevi e struttura paratattica, a passaggi più articolati, che seguono la complessità dell'azione con periodi lunghi e ipotattici, spesso con il verbo posposto, con costrutti latineggianti o con la principale in posizione conclusiva e in quest'ultimo caso l'aderenza al modello della prosa classica non è fine a se stesso, ma risponde all'esigenza di rendere la razionalità del racconto ponendo i fatti essenziali alla fine, in posizione rilevante, preparati da tutte le circostanze che conducono ad essi, un'estrema varietà anche nella gestione della durata del racconto (ritmo narrativo) che in base alle esigenze della narrazione può essere estremamente veloce (con ellissi e sommari), può rallentare (con resoconti più dettagliati o pause descrittive), può coincidere con scene di dialogo