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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: m095, l'occhio umano, di per sé, non può distinguere la distanza, ma è soltanto con l'associazione dell'esperienza dovuta al tatto (ritenuta veridica), che la vista viene educata a riconoscere correttamente le distanze aspetti problematici di questa teoria non tiene conto delle informazioni provenienti dall'ambiente circostante l'oggetto (il punto) osservato, non tiene conto delle informazioni provenienti dall'ambiente circostante l'oggetto (il punto) osservato esperimenti di Eleanor J. Gibson psicologa americana (1910 - 2002), George Berkeley filosofo e teologo irlandese (1685 - 1753) sostenne nell'opera An essay on a new theory of vision del 1709 che l'occhio umano, di per sé, non può distinguere la distanza, ma è soltanto con l'associazione dell'esperienza dovuta al tatto (ritenuta veridica), che la vista viene educata a riconoscere correttamente le distanze, il tatto non sempre permette di avere informazioni veridiche sugli oggetti esperimenti di Rock & Victor (1964), l'occhio umano, di per sé, non può distinguere la distanza, ma è soltanto con l'associazione dell'esperienza dovuta al tatto (ritenuta veridica), che la vista viene educata a riconoscere correttamente le distanze aspetti problematici di questa teoria il tatto non sempre permette di avere informazioni veridiche sugli oggetti