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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: m069, efficienza nell'uso delle risorse cognitive esperimento di Macrae, Milne e Bodenhausen (1994) doppio compito per due differenti gruppi (sperimentale e di controllo) 1. formazione di impressione di personalità a partire da una lista di tratti 2. contemporaneamente all'ascolto di un brano (nel gruppo sperimentale si attiva lo stereotipo dicendo che i tratti si riferiscono a uno skinhead), strumenti cognitivi che operano attraverso processi automatici di stereotipizzazione, dinamiche dei rapporti sociali nel senso che rappresentano degli strumenti di comunicazione, i membri del gruppo sperimentale riescono a ricordare più tratti e a rispondere a più domande riguardanti il brano ascoltato conclusione lo stereotipo ottimizza l'uso delle risorse cognitive, La funzione degli stereotipi fondamentalmente sono strumenti cognitivi, gli stereotipi spesso assolvono la funzione di giustificare uno stato di disuguaglianza e contribuiscono a mantenerlo nel tempo ("esiste una relazione tra ciò che una persona si merita e ciò che gli accade") esperimento di Lerner e Simmons (1966) - ad un gruppo sperimentale veniva mostrata una donna che subiva delle scosse elettriche... - i membri del gruppo inferirono che ci fosse una ragione per il trattamento subito, processi automatici di stereotipizzazione la loro formazione dipende dalla frequenza con cui gli stereotipi sono impiegati: se è alta, avviene una sorta di iper-apprendimento del loro uso, strumenti cognitivi sono legati alle/al funzionamento della mente umana, processi automatici di stereotipizzazione che rendono possibile partendo da poche informazioni, inferire quelle caratteristiche che ci permettono di inserire in una categoria la persona appena conosciuta, e di fare previsioni sui suoi comportamenti, processi automatici di stereotipizzazione connotati da efficienza nell'uso delle risorse cognitive, dalla frequenza con cui gli stereotipi sono impiegati: se è alta, avviene una sorta di iper-apprendimento del loro uso ciò comporta che se vi sono gli stimoli adatti, lo stereotipo si attiva automaticamente sia in coloro che hanno con questo delle convinzioni in sintonia, ma anche in coloro che lo avversano, categorizzazione sociale fenomeno della credenza in un mondo giusto gli stereotipi spesso assolvono la funzione di giustificare uno stato di disuguaglianza e contribuiscono a mantenerlo nel tempo ("esiste una relazione tra ciò che una persona si merita e ciò che gli accade"), processi automatici di stereotipizzazione connotati da velocità, categorizzazione sociale esperimento di Tajfel e Wilkes (1963) - stimoli inclusi nella medesima categoria tendono ad essere percepiti come più simili tra loro di quanto in realtà non siano - mentre stimoli inclusi in categorie diverse tendono ad essere percepiti come più dissimili di quanto in realtà non siano, partendo da poche informazioni, inferire quelle caratteristiche che ci permettono di inserire in una categoria la persona appena conosciuta, e di fare previsioni sui suoi comportamenti possibili errori nel processo di categorizzazione sociale, doppio compito per due differenti gruppi (sperimentale e di controllo) 1. formazione di impressione di personalità a partire da una lista di tratti 2. contemporaneamente all'ascolto di un brano (nel gruppo sperimentale si attiva lo stereotipo dicendo che i tratti si riferiscono a uno skinhead) risultato i membri del gruppo sperimentale riescono a ricordare più tratti e a rispondere a più domande riguardanti il brano ascoltato, l'attiva inibizione dei processi automatici può avvenire soltanto se vi è consapevolezza della presenza di uno stereotipo (vi è quindi un dispendio di risorse attentive che se consistente, può ostacolare l'inibizione la quale richiede anch'essa delle risorse cognitive) ulteriori ricerche hanno portato al Modello di inibizione proposto da Wegner (1992) il risultato di un processo automatico può essere inibito se ve n’è l’opportunità e se il soggetto è motivato a farlo, Modello di funzionamento degli stereotipi proposto da Devine nel 1989 - nel corso del processo di socializzazione tutti arrivano a conoscere i contenuti di molti stereotipi - la comparsa di uno stimolo legato ad un gruppo stereotipizzato attiva il costrutto in memoria - nelle persone con un elevato pregiudizio c’è coerenza tra opinioni personali e stereotipi sociali - per le persone con un basso pregiudizio c’è discordanza - l’intervento delle credenze personali è sempre mediato da processi controllati ciò comporta che l'attiva inibizione dei processi automatici può avvenire soltanto se vi è consapevolezza della presenza di uno stereotipo (vi è quindi un dispendio di risorse attentive che se consistente, può ostacolare l'inibizione la quale richiede anch'essa delle risorse cognitive), strumenti di comunicazione gli studi hanno mostrato l'esistenza di un paradosso della comunicazione stereotipica esplicitamente disapproviamo chi ragiona per stereotipi, ma implicitamente riteniamo utile l'informazione che ci viene data e, più o meno consciamente, non possiamo poi non tenerne conto, processi automatici di stereotipizzazione è possibile avere un qualche controllo? Modello di funzionamento degli stereotipi proposto da Devine nel 1989 - nel corso del processo di socializzazione tutti arrivano a conoscere i contenuti di molti stereotipi - la comparsa di uno stimolo legato ad un gruppo stereotipizzato attiva il costrutto in memoria - nelle persone con un elevato pregiudizio c’è coerenza tra opinioni personali e stereotipi sociali - per le persone con un basso pregiudizio c’è discordanza - l’intervento delle credenze personali è sempre mediato da processi controllati