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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: m076, raggruppare le modalità in classi o intervalli criteri per la definizione delle classi 1) coprire l’intera gamma dei punteggi 2) devono avere, se possibile, uguale ampiezza per facilitare il confronto e la rappresentazione grafica 3) devono essere mutualmente esclusive 4) non devono essere in numero eccessivo (da 5 a 20), poligono di frequenza dove una linea spezzata rappresenta l’andamento delle frequenze (necessario calcolare i punti medi), numero di soggetti (casi osservati/dati) compresi tra i valori che definiscono la classe (o intervallo) trasformazione in frequenze % <math xmlns="http://www.w3.org/1998/Math/MathML"> <mrow> <mtext> f% = </mtext> <mfrac> <mtext> f ⋅ 100 </mtext> <mtext> n </mtext> </mfrac> </mrow> </math>, gamma della distribuzione ampiezza delle classi <math xmlns="http://www.w3.org/1998/Math/MathML"> <mrow> <mtext> A = </mtext> <mfrac> <mtext> G </mtext> <mtext> k </mtext> </mfrac> </mrow> </math>, semplici caratteristiche - i dati sono classificati secondo una variabile - modalità e frequenze corrispondenti, Rappresentazioni grafiche tra cui poligono di frequenza, curve di frequenza ovvero quando una variabile continua ha molti valori o classi e N è grande, il poligono diventa una curva, istogramma a barre con variabile discreta (mutabile) in ascissa le categorie della variabile, in ordinata le frequenze di ciascuna categoria (le barre devono essere distanziate), entrata multipla caratteristiche - i dati sono classificati secondo tre o più variabili - le frequenze sono calcolate tenendo conto delle molteplici combinazioni delle modalità delle variabili, Distribuzioni di frequenza definizione di frequenza (relativa alla classe) numero di soggetti (casi osservati/dati) compresi tra i valori che definiscono la classe (o intervallo), istogramma con variabile continua e classi con ampiezza diversa in ascissa i limiti reali delle classi, in ordinata le altezze di ciascun rettangolo (frequenza = area del rettangolo), numero di soggetti (casi osservati/dati) compresi tra i valori che definiscono la classe (o intervallo) in formula <math xmlns="http://www.w3.org/1998/Math/MathML"> <mrow> <mtext> N = </mtext> <munderover> <sum/> <mtext> i=1 </mtext> <mtext> k </mtext> </munderover> <mmultiscripts> <mtext> f </mtext> <mmultiscripts> <mtext> X </mtext> <mtext> i </mtext> <none/> </mmultiscripts> <none/> </mmultiscripts> </mrow> </math>, le modalità della variabile sono molte occorre allora raggruppare le modalità in classi o intervalli, N = numero dei soggetti (casi osservati/dati) k = numero dei valori diversi che può assumere una variabile Xi = valore generico della variabile (o codifica della variabile) f = frequenza (numero di volte che si presenta ciascun valore di Xi) da qui la definizione di punto medio semisomma dei limiti inferiore e superiore (si indica con xc), N = numero dei soggetti (casi osservati/dati) k = numero dei valori diversi che può assumere una variabile Xi = valore generico della variabile (o codifica della variabile) f = frequenza (numero di volte che si presenta ciascun valore di Xi) da qui la definizione di gamma della distribuzione, <math xmlns="http://www.w3.org/1998/Math/MathML"> <mrow> <mtext> f% = </mtext> <mfrac> <mtext> f ⋅ 100 </mtext> <mtext> n </mtext> </mfrac> </mrow> </math> con n = numero casi/soggetti, punto medio semisomma dei limiti inferiore e superiore (si indica con xc) in formula <math xmlns="http://www.w3.org/1998/Math/MathML"> <mrow> <mtext> Xc = </mtext> <mfrac> <mrow> <mmultiscripts> <mtext> Lim </mtext> <mtext> sup </mtext> <none/> </mmultiscripts> <mtext> + </mtext> <mmultiscripts> <mtext> Lim </mtext> <mtext> inf </mtext> <none/> </mmultiscripts> </mrow> <mtext> 2 </mtext> </mfrac> </mrow> </math>, <math xmlns="http://www.w3.org/1998/Math/MathML"> <mrow> <mtext> N = </mtext> <munderover> <sum/> <mtext> i=1 </mtext> <mtext> k </mtext> </munderover> <mmultiscripts> <mtext> f </mtext> <mmultiscripts> <mtext> X </mtext> <mtext> i </mtext> <none/> </mmultiscripts> <none/> </mmultiscripts> </mrow> </math> dove N = numero dei soggetti (casi osservati/dati) k = numero dei valori diversi che può assumere una variabile Xi = valore generico della variabile (o codifica della variabile) f = frequenza (numero di volte che si presenta ciascun valore di Xi), istogramma con variabile continua e classi con stessa ampiezza in ascissa i limiti reali delle classi, in ordinata le frequenze di ciascuna classe, poligono di frequenza limitazioni non lo si può usare con le mutabili