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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: m093, effetto stereocinetico Stereokinetic Effect (SKE) dove è sufficiente la percezione di un numero limitato di elementi che coerentemente si muovono a determinare la struttura tridimensionale, visione binoculare dove predomina la prossimità fenomenica (stimolo distale), fonte luminosa per esempio nell'effetto noto come shape-from-shading, La forma e il movimento in conclusione le variazioni retiniche non sono percettivamente salienti, effetto stereocinetico Stereokinetic Effect (SKE) fu studiato negli anni '20 per la Tesi di Laurea da Cesare Ludovico Musatti psicoanalista italiano (1897 - 1989), non corrisponde alla proiezione retinica ma dipende dalle relazioni con lo schema di riferimento, Il quadrato di Mach dove si ha nelle figure 2D l'influenza degli assi cardinali (un quadrato ruotato di 90° appare più simile a un rombo avente la diagonale verticale più lunga di quella orizzontale), structure from motion dove l’input è coerente con assunzione di rigidità tutti gli elementi si muovono in modo compatibile con l’esistenza di un unico oggetto tridimensionale, tende a covariare con l’orientamento percepito vedi le figure di Rock (1973), La forma e il movimento in conclusione l’informazione cinematica e il chiaroscuro favoriscono la percezione tridimensionale, relazioni con lo schema di riferimento si parla quindi di invarianze proiettive, le figure di Rock (1973) dove il riconoscimento delle forme dipende dall'orientamento (p.e. viso umano/confini USA), assunzione di rigidità tutti gli elementi si muovono in modo compatibile con l’esistenza di un unico oggetto tridimensionale tale assunzione non è rispettata nel effetto stereocinetico Stereokinetic Effect (SKE), Illusione di Shepard (1971) dove si ha nelle figure 3D sopravvalutazione della verticale, invarianze proiettive quali grandezza/distanza, invarianze proiettive quali forma/inclinazione, fattori di organizzazione quali fonte luminosa, La forma e il movimento movimento e percezione di strutture tridimensionali effetto cinetico di profondità Kinetic Depth Effect (KDE), tende a covariare con l’orientamento percepito vedi Il quadrato di Mach, Illusione di Shepard (1971) dove si ha nelle figure 3D compensazione percettiva dello scorcio