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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: m236, la variabilità è spiegata dalle condizioni sociali piuttosto che fisiche ciò significa che i fattori su cui occorre prestare attenzione sono: - bisogni sociali di base (solidarietà) e appartenenza al gruppo - lealtà al gruppo e lealtà all'organizzazione - importanza non soltanto delle relazioni formali, ma anche di quelle informali - condotta effettiva funzione della logica dei sentimenti piuttosto che della logica dell'efficienza - la dinamica di gruppo come risultato fine a se stesso, Effetto Hawthorne gli operai lavoravano di più soltanto perché si prestava loro attenzione e quindi la variabilità è spiegata dalle condizioni sociali piuttosto che fisiche, nella fase esecutiva, vi è un modo ottimale di fare le cose e questo può essere scoperto sperimentalmente (one best way) ciò comporta anche la ottimizzazione delle risorse umane (selezione, formazione, incentivi), Qual è il contributo della psicologia alla Teoria dell'organizzazione? (parte 1) approcci dinamici (attenzione al gruppo) Research Center of Group Dynamics di K. Lewin (MIT, 1946) (nascita del T-group), Qual è il contributo della psicologia alla Teoria dell'organizzazione? (parte 1) approccio della psicosociologia (attenzione all'organizzazione) la Psicosociologia studia le dinamiche all'interno di gruppi e di organizzazioni in base ai costrutti teorici della psicologia del lavoro e della psicologia sociale (da non confondersi con quest'ultima), organizzare "scientificamente" significa ricondurre il "lavoro" a norme univoche (di carattere fisico, fisiologico), inferite da esperienza il primo teorico fu Frederick Winslow Taylor ingegnere statunitense (1856 - 1915), Qual è il contributo della psicologia alla Teoria dell'organizzazione? (parte 1) organizzazione scientifica del lavoro organizzare "scientificamente" significa ricondurre il "lavoro" a norme univoche (di carattere fisico, fisiologico), inferite da esperienza, Frederick Winslow Taylor ingegnere statunitense (1856 - 1915) propose due idee fondamentali il lavoro di fabbrica ha, accanto a quella esecutiva, una fase di programmazione (tempi e metodi, cicli, costi, ecc.), Frederick Winslow Taylor ingegnere statunitense (1856 - 1915) propose due idee fondamentali nella fase esecutiva, vi è un modo ottimale di fare le cose e questo può essere scoperto sperimentalmente (one best way), Qual è il contributo della psicologia alla Teoria dell'organizzazione? (parte 1) approccio della psicosociologia (attenzione all'organizzazione) E. Jaques, 1955 e R. Carli, 1981 - azione trasformativa (razionale, orientata allo scopo) - dinamica affettiva (irrazionale, fine a se stessa), Qual è il contributo della psicologia alla Teoria dell'organizzazione? (parte 1) i primi esperimenti esperimenti alla Western Electric (1924-1933) (E. Mayo, F. Roethlisberger), Qual è il contributo della psicologia alla Teoria dell'organizzazione? (parte 1) un'acquisizione importante gli agenti manifestano sovente condotte devianti, non funzionali rispetto al campo d'azione presidiato dall'organizzazione; tale scarto è indotto dai fattori sociali presenti nella nostra interazione (fare) con gli altri: fattori sociali che favoriscono regressivamente vissuti e comportamenti improntati dalle proto-relazioni infantili, - illuminazione - cottimo - pause lunghe - orario di lavoro ciò che si notò fu soltanto un effetto denominato Effetto Hawthorne gli operai lavoravano di più soltanto perché si prestava loro attenzione, esperimenti alla Western Electric (1924-1933) (E. Mayo, F. Roethlisberger) inizialmente si cercò di agire su fattori oggettivi come p.e.: - illuminazione - cottimo - pause lunghe - orario di lavoro, dove ancora si considera l'operaio come una "macchina" e si indaga il rapporto tra produttività e fatica da questi studi risultò che oltre ai fattori fisiologici, la produttività è influenzata anche da fattori psicologici (p.e. spezzare la monotonia della giornata lavorativa con delle pause migliora la produttività), il lavoro di fabbrica ha, accanto a quella esecutiva, una fase di programmazione (tempi e metodi, cicli, costi, ecc.) importanti studi di (Wyatt, Frazer) dove ancora si considera l'operaio come una "macchina" e si indaga il rapporto tra produttività e fatica, Qual è il contributo della psicologia alla Teoria dell'organizzazione? (parte 1) approcci dinamici (attenzione al gruppo) W. R. Bion (1961) - gruppo di lavoro (compito, cooperazione, strumenti razionali) - gruppo di base (forme di convivenza archetipiche basate su vissuti profondi e dinamiche affettive)