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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: m054, alto automonitoraggio tra le loro caratteristiche - flessibilità - adattabilità sociale - capacità di camuffare i propri tratti caratteristici a seconda della situazione - capacità di essere conformisti o non-conformisti a seconda della circostanza, comprendere i propri stati emotivi un'importante contributo teorico è stato quello di Stanley Schachter psicologo statunitense (1922 - 1997), il Sé in azione (capire le emozioni, dirigere i comportamenti) il ruolo dei/delle strategie di auto-presentazione, meccanismi di autoregolazione tra i quali presentazione di se stessi in modo da raggiungere i propri obiettivi, Stanley Schachter psicologo statunitense (1922 - 1997) che ha sviluppato la teoria dei due fattori (o del juke box), autoconsapevolezza oggettiva vedi Mappa n. 52 (valutazione di se stessi), condizione di intenso arousal dove si verifica che uno stato di forte coinvolgimento emotivo tende ad associarsi con il vissuto, inteso come l'insieme delle relazioni e degli avvenimenti accaduti contestualmente, il Sé in azione (capire le emozioni, dirigere i comportamenti) il ruolo dei/delle meccanismi di autoregolazione, strategie di auto-presentazione Mark Snyder (1974) distinse le persone in basso automonitoraggio, si opera una attenta riflessione su se stessi e un confronto tra il sé attuale e il sé ideale produce - un aumento dei valori del sé - una maggior adattamento alle norme sociali condivise - una maggiore sensibilità alle discrepanze tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere, il Sé in azione (capire le emozioni, dirigere i comportamenti) l'importanza della autoconsapevolezza oggettiva, meccanismi di autoregolazione tra i quali controllo e direzione delle proprie azioni, meccanismi di autoregolazione tra i quali strategie che consentono di gestire una immagine pubblica, se non si conoscono i propri stati emotivi si è più condizionati dall'ambiente esterno studio di Dutton e Aron (1974) condizione di intenso arousal, teoria dei due fattori (o del juke box) dove si afferma che L'emozione è la risultante dell'arousal (ovvero dello stato di attivazione psicofisiologica) secondo questa sequenza: 1) percezione della eccitazione fisiologica 2) interpretazione della situazione emotigena 3) connessione di questo atto cognitivo con l'arousal, - un aumento dei valori del sé - una maggior adattamento alle norme sociali condivise - una maggiore sensibilità alle discrepanze tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere alcuni effetti collaterali questa "visione" migliore di se stessi rende gli eventuali fallimenti ancora più impattanti emotivamente, meccanismi di autoregolazione tra i quali selezione delle situazioni e degli individui con cui interagire, il Sé in azione (capire le emozioni, dirigere i comportamenti) è molto importante comprendere i propri stati emotivi, comprendere i propri stati emotivi occorre considerare che se non si conoscono i propri stati emotivi si è più condizionati dall'ambiente esterno, strategie di auto-presentazione Mark Snyder (1974) distinse le persone in alto automonitoraggio