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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: m090, esperienza – percepita come diretta – del mondo reale che si realizza attraverso una rappresentazione mediata dall’informazione sensoriale si assume che i sistemi percettivi: - sono sistemi intelligenti che elaborano informazione - sono analizzabili in base ai principi della scienza cognitiva, - mettono in relazione un attributo fisico e una unità di misura psichica - definiscono la sensibilità (validità) dell‘osservatore per esempio Metodo degli stimoli costanti (vengono presentati al soggetto degli stimoli con vari gradi di differenza rispetto a uno stimolo utilizzato come riferimento. Ogni volta si invita il soggetto a riferire se ha avvertito o meno una differenza di sensazione. L'incremento di peso necessario a elevare le risposte corrette dal 5O% all’8O% corrisponde al valore di soglia differenziale, Wolfgang Köhler psicologo tedesco (1887 - 1967) sostenne che il mondo percepito è fenomenicamente oggettivo, ma geneticamente soggettivo (non è esattamente il mondo reale), metodi dove si assume che sono necessari - l'osservazione - l'individuazione di fenomeni critici - la falsificazione delle ipotesi, approccio interdisciplinare nella psicologia cognitiva abbiamo quindi molti metodi, Metodo dell'aggiustamento (si richiede al soggetto di aggiustare attraverso una manopola o un cursore il livello di intensità di uno stimolo finché sia in grado di suscitare in lui una risposta, partendo da stimoli infraliminari da cui si ottiene il valore di soglia assoluta (o di riconoscimento) (valore minimo per cui a uno stimolo corrisponda una reazione), sensi caratterizzati da limiti percettivi (soglie), applicazioni degli studi sulla percezione in vari campi, quali: comunicazione visiva, applicazioni degli studi sulla percezione in vari campi, quali: progettazione di interfacce, errori sistematici ciò significa che il mondo percepito è fenomenicamente oggettivo, ma geneticamente soggettivo (non è esattamente il mondo reale), Metodo dei limiti (al soggetto sono presentate ripetutamente diverse serie di stimoli. Alcune partono da valori infraliminari (sotto soglia, non percepiti) e hanno ordine ascendente nell'intensità fino a quando si raggiunge un livello idoneo per suscitare la sensazione. Altre partono da stimoli sovraliminari (stimoli percepiti) e hanno ordine discendente finché si giunge allo stimolo che non produce più la relativa sensazione. Le due serie di stimoli sono combinate casualmente tra loro. Il valore soglia assoluta corrisponde allo stimolo avvertito dal soggetto nel 50% dei casi da cui si ottiene il valore di soglia assoluta (o di riconoscimento) (valore minimo per cui a uno stimolo corrisponda una reazione), - mettono in relazione un attributo fisico e una unità di misura psichica - definiscono la sensibilità (validità) dell‘osservatore per esempio Metodo dell'aggiustamento (si richiede al soggetto di aggiustare attraverso una manopola o un cursore il livello di intensità di uno stimolo finché sia in grado di suscitare in lui una risposta, partendo da stimoli infraliminari, limiti percettivi (soglie) che introducono degli errori sistematici, misure psicofisiche le quali - mettono in relazione un attributo fisico e una unità di misura psichica - definiscono la sensibilità (validità) dell‘osservatore, metodo sperimentale dove si ha - isolamento e controllo delle variabili - scoperta delle condizioni dei fenomeni, esperienza – percepita come diretta – del mondo reale che si realizza attraverso una rappresentazione mediata dall’informazione sensoriale la mediazione avviene attraverso i sensi, tre livelli di spiegazione (Tri-Level Hypothesis) ovvero 1. livello computazionale: cosa fa il sistema e perché lo fa? 2. livello algoritmico/rappresentazionale: come lo fa? quali rappresentazioni usa, e come vengono costruite? 3. livello implementazionale: com'è fisicamente realizzato il sistema?, comunicazione visiva per esempio - estetica sperimentale, Metodo degli stimoli costanti (vengono presentati al soggetto degli stimoli con vari gradi di differenza rispetto a uno stimolo utilizzato come riferimento. Ogni volta si invita il soggetto a riferire se ha avvertito o meno una differenza di sensazione. L'incremento di peso necessario a elevare le risposte corrette dal 5O% all’8O% corrisponde al valore di soglia differenziale da cui si ottiene il valore di soglia differenziale (la più piccola differenza discriminabile tra due stimoli) definita in letteratura anche come: jnd (just noticeable difference), esperienza – percepita come diretta – del mondo reale che si realizza attraverso una rappresentazione mediata dall’informazione sensoriale si assume che colui che percepisce (l'osservatore), e ciò che viene percepito (l'ambiente) fanno parte dello stesso sistema (coesistono nel mondo fisico)