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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: m117b, Principio Cognitivo di Pertinenza ovvero i processi cognitivi tendono alla massimizzazione della pertinenza, un input è pertinente per un soggetto quando la sua elaborazione in un contesto di informazioni disponibili produce un effetto cognitivo ovvero produce una differenza nella rappresentazione del mondo del soggetto, Teoria della pertinenza si basa sull'idea che l'evoluzione ha fatto sì che di tutti gli input che arrivano ai nostri sensi (e quindi anche di quelli che ci arrivano attraverso la comunicazione), soltanto quelli filtrati dall'attenzione riescono ad essere percepiti coscientemente, massime conversazionali (regole fondamentali per la conversazione fra individui basate su un principio di cooperazione) ovvero massima del modo (esprimiti in modo chiaro, breve, ordinato), Teoria della pertinenza elaborata da Sperber & Wilson autori dell'opera Relevance. Communication and Cognition, massime conversazionali (regole fondamentali per la conversazione fra individui basate su un principio di cooperazione) ovvero massima della quantità (dai un contributo appropriato sotto il profilo della quantità di informazioni), il carattere essenziale della comunicazione è l'espressione ed il riconoscimento di intenzioni questa idea ha ispirato la Teoria della pertinenza, modello inferenziale della comunicazione che si contrappone al tradizionale modello della comunicazione inteso come esplicito trasferimento di informazioni (cfr. Shannon-Weaver) riflessione personale potrebbe essere definita anche: Teoria del non-detto, massime conversazionali (regole fondamentali per la conversazione fra individui basate su un principio di cooperazione) ovvero massima della qualità (non dire cose che credi false o che non hai ragione per credere vere), Teoria della pertinenza obiettivi una teoria della cognizione e della comunicazione che mira a render conto del comportamento umano negli scambi comunicativi in maniera unitaria, cognitivamente plausibile ed empiricamente testabile, i processi cognitivi tendono alla massimizzazione della pertinenza ovvero filtrare quegli input che generano quanti più effetti cognitivi possibili con il minor sforzo d'elaborazione, l'evoluzione ha fatto sì che di tutti gli input che arrivano ai nostri sensi (e quindi anche di quelli che ci arrivano attraverso la comunicazione), soltanto quelli filtrati dall'attenzione riescono ad essere percepiti coscientemente inoltre la funzione di filtro dell'attenzione si baserebbe sul grado di pertinenza degli input, massime conversazionali (regole fondamentali per la conversazione fra individui basate su un principio di cooperazione) da cui il concetto di implicature conversazionali, filtrare quegli input che generano quanti più effetti cognitivi possibili con il minor sforzo d'elaborazione fattori che si ipotizza incidano sul calcolo dello sforzo d'elaborazione scelta degli input che: - richiamano informazioni già presenti in memoria - permettono di mantenere il filo del ragionamento, Herbert Paul Grice filosofo inglese (1913 - 1988) propose un Modello inferenziale della comunicazione dove risultano fondamentali due idee il carattere essenziale della comunicazione è l'espressione ed il riconoscimento di intenzioni, una teoria della cognizione e della comunicazione che mira a render conto del comportamento umano negli scambi comunicativi in maniera unitaria, cognitivamente plausibile ed empiricamente testabile basata proprio su un modello inferenziale della comunicazione che si contrappone al tradizionale modello della comunicazione inteso come esplicito trasferimento di informazioni (cfr. Shannon-Weaver), Teoria della pertinenza ha elaborato il Principio Cognitivo di Pertinenza, filtrare quegli input che generano quanti più effetti cognitivi possibili con il minor sforzo d'elaborazione da tutto questo discende che - la percezione coglie gli stimoli potenzialmente più pertinenti - la memoria attiva le ipotesi potenzialmente più pertinenti - il ragionamento (meccanismi inferenziali) tende a trattare gli stimoli più pertinenti, la funzione di filtro dell'attenzione si baserebbe sul grado di pertinenza degli input ovvero un input è pertinente per un soggetto quando la sua elaborazione in un contesto di informazioni disponibili produce un effetto cognitivo, Herbert Paul Grice filosofo inglese (1913 - 1988) elaborò le massime conversazionali (regole fondamentali per la conversazione fra individui basate su un principio di cooperazione)