1 Periodo di ecstasy in discoteca nel weekend. Cumina a 18 con qualhce abbuffata. Poi un anno di pausa per attacco d'asma 2A parte quella volta lì, i trip li prendevi in compagnia? In situazione casalinga? I(13):Si, prevalentemente domestica e con gli amici...come coi funghi. Perché me rendevo conto del pericolo di andare in giro quando stai troppo di fuori, quindi spesso ho avuto l'accortezza di non sovraespormi al pericolo mentre utilizzavo le sostanze. Proprio perché se sono uno strumento e lo devo usare per fare dei pensieri, è inutile che vado in giro e magari mi scollego dai pensieri. Poi sono andato avanti così, canne e qualche trip. Rispetto alle pasticche - siccome non andavo più in discoteca all'università perché finalmente avevo trovato il mondo dei centri sociali ecc – non avevo bisogno proprio de prende l'ecstasy... 3 “Comunque andando in quei posti ho scoperto l'mdma. Anche i delle botte bellissime...perché poi ci andavamo in gruppo eravamo anche 15 persone...facevamo sti beveroni collettivi e li era proprio bello. Esperienze anche di lasciarsi andare e di far festa in gruppo, in questa presa collettiva sotto le casse...che poi erano gli stessi amici con cui facevo anche l'attività politica. Il percorso xxx xx xxx che portò all'occupazione di via xxxxxx, di li alle occupazioni dei teatri in centro, e poi al xxxx fino all'xxxx. E con quel gruppo di ragazzi con cui facevamo politica, andavamo poi a queste feste e mi ricordo il consumo di md, poi ho scoperto la speed. Però con queste droghe avevo un rapporto -proprio perché avevo già utilizzato l'lsd, l'ecstasy, ecc - di autocontrollo sui dosaggi. Non ho sgrezzato quasi mai. A parte una volta ho preso un 0.6 di mdma#Ti ha ribaltato?# No, mi prese stra bene, tipo che quando son tornato sono andato a parlare con i contadini qua davanti. Comunque non son mai stato uno che con la droga usciva tropo di cervello, ci son sempre stato abbastanza dentro”. “[...] andando alle feste piano piano ho imparato a controllare il down con l'oppio. Cioè tipo la domenica si venia via e mi mangiavo una palletta d'oppio ed il down era molto più piacevole. Poi da allora ho preso l'abitudine per cui spesso la domenica mi mangio una palletta d'oppio.”