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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Senza titolo, scienza come esercizio "illuministico" dello "spirito libero" che inauguri una "filosofia del mattino" che consiste in una concezione della vita come divenire e come libero esperimento, senza certezze precostituite, periodo "illuminista", una svolta in cui il filosofo recupera la scienza che emerge in Umano, troppo umano, l'immagine della "morte di Dio" Dio che rappresenta la personificazione di ogni certezza metafisica, genera vertigine e smarrimento perché l'uomo non è ancora pronto: non è ancora Übermensch, lo considera debole e malato e intende avvicinarsi alla scienza, ma intesa come indagine critica di tipo storico o genealogico, La gaia scienza dove attua una demistificazione della metafisica, intende avvicinarsi alla scienza, ma intesa come indagine critica di tipo storico o genealogico ovvero scienza come esercizio "illuministico" dello "spirito libero" che inauguri una "filosofia del mattino", i due impulsi basilari nello spirito e nell'arte della Grecia ma mentre nella tragedia classica apollineo e dionisiaco si combinano, con il trionfo dell'ottimismo razionalista di Socrate apollineo e dionisiaco si separano e il primo cerca di "uccidere" il secondo: inizia così la decadenza della civiltà occidentale, IL PENSIERO DI NIETZSCHE si sviluppa nel periodo "illuminista", una svolta in cui il filosofo recupera la scienza, distinzione tra "apollineo" e "dionisiaco" ovvero il dionisiaco, che è il caos, il divenire, l'ebbrezza, l'oscurità, l'inquietudine, per il filosofo bisogna ritornare allo spirito tragico che consiste nell'entusiastica accettazione della vita nella sua interezza (con il suo carico di dolore, lotta, imperfezione, disordine) in altri termini Nietzsche accetta di Schopenhauer il carattere doloroso dell'esistenza ma rifiuta la scappatoia della "noluntas" che frutto di debolezza e passività, una demistificazione della metafisica resa attraverso l'immagine della "morte di Dio", IL PENSIERO DI NIETZSCHE prende le mosse nel periodo giovanile dalla distinzione tra "apollineo" e "dionisiaco", periodo "illuminista", una svolta in cui il filosofo recupera la scienza che si evolve in La gaia scienza, l'uomo non è ancora pronto: non è ancora Übermensch ma in Così parlò Zarathustra Nietzsche affida al protagonista il compito di annunciare l'avvento dell' "oltreuomo", l'immagine della "morte di Dio" Dio che rappresenta ogni prospettiva oltremondana, Umano, troppo umano in cui Nietzsche si allontana dal pensiero di Schopenhauer, l'uomo non è ancora pronto: non è ancora Übermensch in quanto lo Übermensch è l' "oltreuomo" che sa vivere nel mare aperto delle possibilità e darsi nuovi valori, è chi dice sì alla vita, chi accetta i propri istinti e vive intensamente l'attimo, chi diviene Dio per se stesso, Nietzsche si allontana dal pensiero di Schopenhauer in quanto lo considera debole e malato, mentre nella tragedia classica apollineo e dionisiaco si combinano, con il trionfo dell'ottimismo razionalista di Socrate apollineo e dionisiaco si separano e il primo cerca di "uccidere" il secondo: inizia così la decadenza della civiltà occidentale per cui per il filosofo bisogna ritornare allo spirito tragico che consiste nell'entusiastica accettazione della vita nella sua interezza (con il suo carico di dolore, lotta, imperfezione, disordine)