2° Esperimento
Si distribuiscono due
bicchieri a piccoli gruppi di bambini, si riempiono d’acqua. Si osservano le
proprietà dell’acqua. Si distribuiscono in piccoli bicchierini un po’ di sale e
un po’ di polvere di marmo o carbonato di calcio o guscio d’uovo secco e
tritato e un sasso. Si osservano le proprietà del sale e del carbonato, (i
bambini hanno difficoltà a imparare questo nome); i bambini dicono: “sono fatti
di ‘granellini’ piccoli”.
Conversazione
in classe
Ins.: “Quali sono le proprietà
dell’acqua?”
i bambini rispondono che l’acqua è liquida, incolore,
inodore, insapore, ecc.
Ins.: “Il profumo somiglia all’acqua? È
liquido? È trasparente? Scorre?”
Tutti: “sì!” Alcuni
bambini: “non è proprio incolore, profuma”
Ins. “Quali sono le proprietà delle
polveri? Sono solidi?
Bambini: “Sì!”
Ins.: “I granellini potrebbero essere fatti
diventare più piccoli?”
Tutti:
"Si!"
Ins: “come” ?
Tutti: “Con un martello sempre più piccolo”
Si riprende l’esperimento
Si fanno mescolare ai
bambini il sale e la polvere nell’acqua di ciascun bicchiere. Il sale da cucina
si scioglie, la polvere di sasso no.
Conversazione
in classe
Ins.: “perché uno si scioglie e un
altro no?
Alcuni bambini: “E’ una loro proprietà, il
sale si scioglie il carbonato di calcio no.”
Ins.: “bene. Sapete perché?”
Tutti: “No”
Ins.: “Il carbonato di calcio è sasso triturato.
I sassi si sciolgono?”
Tutti: “No!”
Ins. Invita i bambini a mettere il sasso in un
bicchiere con l’acqua,
Ins.: “Il sale che si è sciolto è sparito?”
Bambino: “No, è diventato piccolo piccolo e
non si vede più.
Ins.: “allora i granellini sono diventati
piccoli piccoli come se li avessi battuti con il martello piccolo piccolo?”
Bambino: “Sì”
a)
Ins.: “Come faccio a dimostrare che il
sale che si è sciolto non è sparito?”
Bambino1: “Se assaggio sento il sale”.
Ins.: “Bene! C’è anche un altro modo…”
3° Esperimento
Si fa bollire tutta
l’acqua, finché in fondo al bicchiere si vede di nuovo il sale.
Ripresa
della conversazione in classe
Ins.: “Perché il carbonato di calcio
non si è sciolto?”
Bambino 1:
“Perché i granellini non diventano piccoli piccoli”
Bambino 2: “Non si "staccano"
rimangono attaccati fra loro”.
Ins.:“Posso farli diventare piccoli
piccoli con il martello?”
Bambini: “Si.”
Ins.: “Se li faccio diventare piccoli piccoli
con il martello e poi li metto nell’acqua è come se li avessi sciolti?”
Bambini: “Si.”
Ins.: “Allora l’acqua fa come il martello,
stacca i granellini solo che con il sale funziona e con il carbonato di calcio
no.”
Bambini: “Si è così”.
b)
Ins.: “e quelli del sale sciolto quanto sono
diventati piccoli?”
Bambino 1: “I
granellini sono molto piccoli e non si vedono ma ci sono.”
Ins.: “Si potrebbero vedere con il microscopio
ma se fossero troppo piccoli non si vedrebbero lo stesso, ci vorrebbe un
microscopio potentissimo”
Ins.: “I granellini del sale sono come i
granellini del profumo?”
Coro: “Sì!”
Ins.: “Allora tutto è fatto di granellini?”
Coro: “Sì!”
L’insegnante
indica come fare dei disegni con i liquidi, il sale che si scioglie quello che
non si scioglie e il profumo che evapora, con pallini colorati diversamente.
(a) Si può collegare il concetto dei granellini agli stati fisici della materia. I solidi sono fatti da granellini che si tengono fortemente, i liquidi da granellini che si tengono meno fortemente, i gas da granellini che non si tengono affatto. Per far capire il modello del liquido fatto da granellini che si tengono meno fortemente "tanto da poter scivolare un sull’altro" si può far osservare il comportamento di un sacchetto di stoffa pieno di biglie, riempito fino all’orlo e chiuso, la sua forma si plasma fra le mani.