Lucia Papini - Università di FI La struttura - I files Non è pensabile veicolare all’utente quantità enormi di informazioni e/o servizi attraverso un sito statico. Si impone pertanto l’utilizzo di siti dinamici e di Computer Management Systems che, molto molto sinteticamente, permettono un’enorme flessibilità di gestione, svincolando le tre parti nelle quali è organizzato un sito: grafica, dati e organizzazione degli stessi. Come sapete, poi, oltre a permettere di far fronte in tempi brevissimi a modifiche di una qualunque delle tre parti lasciando inalterate le altre, offrono (sempre molto sinteticamente) la possibilità di integrare una vasta gamma di servizi e di delegare la gestione dei contenuti ad attori diversi, evitando così l’annoso problema del collo di bottiglia costituito dal webmaster (sia questi una figura singola o un team) e permettendo aggiornamenti in tempo reale. Utilizzando questi sistemi pertanto le domande “usare nomi identificabili”, “non cambiare posizione ai file” e “se poi le esigenze cambiano?” (zone struttura e file nella mappa concettuale) non hanno ragione di esistere. Va da sé comunque che la struttura (l’albero) deve essere pensata a monte in fase di progettazione del sito. Potrà essere la classica struttura gerarchica: sarà poi tramite il CMS che verranno aperte “viste” diverse su rami diversi della struttura creando percorsi virtuali (metafore della vita). Per quanto riguarda poi il backup, mi sembra scontato che venga effettuato quotidianamente.