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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Montale 1, ci potrebbe salvare solo il "prodigio della divina Indifferenza", che tuttavia rimane solo come orizzonte a cui tendere, perché non appartiene alla dimensione umana anche se ci ostiniamo comunque a cercare un "varco", un'apertura che ci liberi dalla catena deterministica che imprigiona il reale, che ci mostri il senso ultimo delle cose, che ci liberi dalla angoscia dello scacco, l'originalità della poetica montaliana consiste in una corrosione interna della versificazione tradizionale dato che il ritmo alterna in modo spiazzante la musicalità del canto alla prosasticità del parlato quotidiano, nell'impossibilità di trovare un senso alla realtà, può essere espressa solo attraverso oggetti (naturali nella prima raccolta, quotidiani nella seconda) che dunque si caricano di significati simbolici e metafisici, una comunicazione poetica "residuale" che riprende la poetica della quotidianità umile di Pascoli, l'originalità della poetica montaliana consiste in una corrosione interna della versificazione tradizionale dato che le scelte lessicali seguono la lezione gozzaniana di far cozzare l'aulico con il prosaico, una comunicazione poetica "residuale" che nega l'autobiografismo ungarettiano, una visione di radicale negatività che rimanda al pessimismo dell'ultimo Leopardi, l'originalità della poetica montaliana consiste in una corrosione interna della versificazione tradizionale dato che viene recuperato l'endecasillabo, ma accompagnato da versi lunghi in modo abnorme, LA POETICA MONTALIANA sviluppa una comunicazione poetica "residuale", una comunicazione poetica "residuale" che nega l'eloquenza dannunziana, LA POETICA MONTALIANA esprime una visione di radicale negatività, la testimonianza dello scacco esistenziale e della soffferenza che può essere espressa solo attraverso oggetti (naturali nella prima raccolta, quotidiani nella seconda), nell'impossibilità di trovare un senso alla storia, una visione di radicale negatività che consiste nell'impossibilità di trovare un senso, la possibilità di fornire messaggi, interpretazioni del mondo, modelli ma ammette unicamente la testimonianza dello scacco esistenziale e della soffferenza, il simbolismo perché la parola non possiede alcun potere evocativo, l'autobiografismo ungarettiano perché non c'é alcun "porto sepolto", alcun mistero profondo a cui attingere, sul piano formale un rifiuto degli eccessi delle avanguardie (in sintonia con il "ritorno all'ordine") per quanto l'originalità della poetica montaliana consiste in una corrosione interna della versificazione tradizionale, nell'impossibilità di trovare un senso alla esistenza