ASILO
DOMICILIARE
E’ un servizio
educativo rivolto ai bambini dai 12 ai 36 mesi e alle loro
famiglie.
L’educatrice
domiciliare nasce ad integrazione degli altri servizi educativi
presenti sul territorio o come ulteriore risposta ai bisogni delle
famiglie. L’intento è quello di offrire un servizio innovativo e
sperimentale rivolto alla prima infanzia, organizzato “su misura”,
in modo da essere flessibile e modulabile a seconda delle diverse
necessità, che tenga conto dei differenti bisogni dei genitori e che
sia in grado di offrire ai bambini un ambiente simile a quello
domestico dove poter vivere un’esperienza formativa ricca di
opportunità.
All’interno del
servizio domiciliare sono tenuti insieme la dimensione della
"socialità" (la possibilità di stabilire relazioni significative con
i pari) e la dimensione della “domiciliarità”, ovvero la
connotazione dell’esperienza come molto vicina a quella della vita
familiare, in uno spazio e all’interno di un sistema di relazioni
che si rifanno direttamente alla vita familiare.
Le parole
chiave sono: Flessibilità e Intimità.
Flessibilità
dell’intervento che si connota in un aspetto di co-costruzione
gestionale organizzativo pedagogico, entro i vincoli imposti da una
attenta valutazione delle potenzialità dei bambini e del loro
benessere, delle risorse complessive della famiglia, dell’impegno
orario delle educatrici, in condizioni di affidabilità e sicurezza
(pedagogica).
L’intimità è
consentita dal piccolo gruppo composto da cinque bambini, ed è
praticata attraverso il sistema basato sulla educatrice di
riferimento che si prenderà cura stabilmente del gruppo dei bambini
costruendo saldamente una certezza di riferimento relazionale
indispensabile per loro
Il servizio può
essere avviato nei Comuni sede di nidi d’infanzia (o di servizi
integrativi) e viene attuato presso locali a ciò dedicati o presso
il domicilio dell’educatrice stessa
Il servizio dovrà
disporre di locali e spazi organizzati in modo da garantire
accoglienza, gioco, preparazione e somministrazione pasti, riposo,
igiene personale, deposito dei materiali necessari per lo
svolgimento delle diverse attività nel rispetto delle normative
vigenti.
La dieta andrà
concordata con l’AUSL competente. E’ consentito che gli alimenti
vengano prodotti da centri di produzione autorizzati solo per
bambini di età superiore ai dodici mesi.
BAMBINI
Il massimo dei
bambini che una struttura domiciliare può ospitare è 5.
Sono consentiti due
servizi di educatrice domiciliare contigui, a condizione che si
disponga di uno spazio esterno ad esclusivo uso dei
bambini
PERSONALE
Nelle nostre
strutture lavorano 2 educatrici di riferimento + 1 ausiliaria che
aiuta le educatrici un paio d’ore o durante l’orario dei pasti o
durante l’orario di chiusura
PASTI
I pasti vengono
forniti da una mensa esterna che decide il menù in equipe con una
dietista per far si che l’alimentazione del bambino sia completa ed
equilibrata
ORARIO
APERTURA
Le educatrici e i
miei amici mi aspettano dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 9,30
ma se la struttura viene avvertita non oltre le 9,30 i miei amici
potranno vedermi arrivare anche dopo e potrò riabbracciare i miei
genitori dopo il riposo e la merenda del pomeriggio dalle 16,00 alle
17,30
NORMATIVE E
LEGGI
A regolamentare
queste tipologie di servizi ci sono:
la Legge n. 285/1997 la Legge n. 328/2000 la Legge n. 8/2004 la Legge
n. 1/2000
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