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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: protagora, l'uomo è il metro di giudizio in ogni affermazione che riguardi la realtà ecco perché "degli dei non posso sapere né se sono né se non sono", ciò che è bene per il singolo e per la collettività ecco perché il sofista si propone di "rendere più forte il discorso più debole", ciò che distingue l'uomo dall'animale è il fatto di vivere in una società regolata da leggi per cui le leggi, pur non essendo volute dagli dei, devono essere rispettate perché senza di esse non esisterebbe la società e dunque nemmeno l'uomo, il sofista si propone di "rendere più forte il discorso più debole" nel senso di fare in modo che risulti di giovamento ai più, il criterio di verità dipende da chi conosce e giudica e dal contesto in cui è inserito il che implica l'accettazione del fatto che ogni civiltà possiede un proprio sistema di valori, l'uomo è il metro di giudizio in ogni affermazione che riguardi la realtà intendendo uomo come umanità che possiede parametri comuni per giudicare la realtà, l'uomo è il metro di giudizio in ogni affermazione che riguardi la realtà per cui l'unico criterio di scelta per stabilire ciò che è vero o falso, ciò che è giusto o sbagliato è l'utilità, l'uomo è il metro di giudizio in ogni affermazione che riguardi la realtà intendendo uomo come membro di una comunità che condivide valori e ideali comuni, una forma di umanismo perché al centro di ogni affermazione e di ogni giudizio c'è sempre l'uomo, PROTAGORA affermò che l'uomo è il metro di giudizio in ogni affermazione che riguardi la realtà, l'uomo è il metro di giudizio in ogni affermazione che riguardi la realtà intendendo uomo come singolo che percepisce a suo modo la realtà, l'uomo è il metro di giudizio in ogni affermazione che riguardi la realtà per cui la sua filosofia si prospetta, una forma di relativismo culturale perché il criterio di verità dipende da chi conosce e giudica e dal contesto in cui è inserito, la sua filosofia si prospetta come una forma di fenomenismo, l'unico criterio di scelta per stabilire ciò che è vero o falso, ciò che è giusto o sbagliato è l'utilità intesa come ciò che è bene per il singolo e per la collettività, la sua filosofia si prospetta come una forma di umanismo, la sua filosofia si prospetta come una forma di relativismo culturale, una forma di fenomenismo perché ciò equivale a dire che ogni conoscenza si basa su ciò che appare (fenomeno), il criterio di verità dipende da chi conosce e giudica e dal contesto in cui è inserito per questo ciò che distingue l'uomo dall'animale è il fatto di vivere in una società regolata da leggi, "degli dei non posso sapere né se sono né se non sono" in quanto è un ostacolo "la grande oscurità della cosa e la limitatezza della vita umana"