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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: platone 1, PLATONE parte dall'esigenza di superare il relativismo dei sofisti, si distinguono due categorie fondamentali ovvero le idee matematiche: l'Uguaglianza, il Triangolo, il Quadrato, etc., fra le idee e le cose non vi è distacco totale, ma legame nel senso che le cose partecipano delle idee (metessi), la mutevolezza viene superata dall'essere autentico che è immutabile ed eterno ma che è molteplice in quanto consiste in una pluralità di idee tra le quali si distinguono due categorie fondamentali, fra le idee e le cose non vi è distacco totale, ma legame nel senso che nelle cose sono presenti attivamente le idee (parusia), ritiene che la scienza per essere tale deve essere stabile e immutabile ma allora anche il suo oggetto deve essere immutabile e perfetto: l'idea, come Parmenide crede in un essere autentico e immutabile tuttavia la mutevolezza viene superata dall'essere autentico che è immutabile ed eterno ma che è molteplice in quanto consiste in una pluralità di idee, la conoscenza mutevole e imperfetta è la doxa, che ha per oggetto le cose concrete, mitevoli e imperfette dunque viene proposta una sintesi tra eraclitismo ed eleatismo, si distinguono due categorie fondamentali ma vi è poi la categoria delle idee - oggetti (come l'idea di Cavallinità o quella di Umanità) sulla quale tuttavia il filosofo mostra qualche incertezza, superare il relativismo dei sofisti per cui ritiene che la scienza per essere tale deve essere stabile e immutabile, viene proposta una sintesi tra eraclitismo ed eleatismo nel senso che come Eraclito ritiene che la realtà concreta sia la dimensione del molteplice e della mutevolezza, anche il suo oggetto deve essere immutabile e perfetto: l'idea che è ousìa, sostanza separata dalla dimensione della realtà concreta, presente in una dimensione "altra" chiamata iperuranio, la mutevolezza viene superata dall'essere autentico che è immutabile ed eterno ma che è molteplice in quanto consiste in una pluralità di idee inoltre mentre per Parmenide della realtà concreta non vi è conoscenza perché essa è solo illusione irrazionale, per Platone di essa si può avere conoscenza anche se imperfetta, fra le idee e le cose non vi è distacco totale, ma legame nel senso che le cose imitano le idee (mimesi), ritiene che la scienza per essere tale deve essere stabile e immutabile mentre la conoscenza mutevole e imperfetta è la doxa, che ha per oggetto le cose concrete, mitevoli e imperfette, fra le idee e le cose non vi è distacco totale, ma legame questo fa sì che le idee fungano da criterio di pensabilità delle cose: posso dire che una cosa è bella solo in virtù dell'idea di Bellezza, come Eraclito ritiene che la realtà concreta sia la dimensione del molteplice e della mutevolezza tuttavia la mutevolezza viene superata dall'essere autentico che è immutabile ed eterno ma che è molteplice in quanto consiste in una pluralità di idee, mentre per Parmenide della realtà concreta non vi è conoscenza perché essa è solo illusione irrazionale, per Platone di essa si può avere conoscenza anche se imperfetta in quanto fra le idee e le cose non vi è distacco totale, ma legame, fra le idee e le cose non vi è distacco totale, ma legame questo fa sì che le idee siano causa delle cose, essenze archetipe che rendono le cose quel che sono: è l'idea di Bellezza la ragion d'essere di una cosa bella, come Eraclito ritiene che la realtà concreta sia la dimensione del molteplice e della mutevolezza ma come Parmenide crede in un essere autentico e immutabile