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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: l'imperialismo di fine Ottocento, dalla seconda rivoluzione industriale che produsse la necessità per il capitale finanziario di reperire nuovi mercati in cui investire, imprese di esploratori che si succedettero lungo tutto il secolo mosse da obiettivi legati all'ampliamento della conoscenza, imprese di esploratori che si succedettero lungo tutto il secolo mosse da intenti missionari, L'IMPERIALISMO DI FINE OTTOCENTO si indirizzò soprattutto verso il continente africano, in primo luogo degli stati più industrializzati, Gran Bretagna e Francia, seguiti dopo il 1870 dalla Germania e dall'Italia in particolare l'Italia iniziò la sua penetrazione in Africa dalla baia di Assab, a partire dalla quale in seguito conquistò l'Eritrea e la Somalia, L'IMPERIALISMO DI FINE OTTOCENTO ebbe come conseguenze investimenti statali sempre più consistenti soprattutto nel settore delle armi, la Gran Bretagna, che in Africa aveva già colonizzato il Sudafrica, soppiantando i coloni boeri, attraverso gli investimenti sul canale di Suez riuscì a ridurre l'Egitto ad un protettorato, poi si impadronì della Nigeria, del Sudan, della Somalia britannica, del Kenia, della Rodhesia per cui Francia e Gran Bretagna nel tentativo di dare continuità ai loro territori procedevano con le conquiste secondo le direttrici rispettivamente ovest-est e nord-sud, per cui si rischiò un conflitto quando due corpi d'armata avversari si incontrarono a Fashoda (1898) e solo attraverso la diplomazia si evitò lo scontro diretto, la Francia si era impadronita dell'Algeria già nel 1830, poi conquistò la Tunisia, il Marocco e un vastissimo territorio in Africa occidentale, oltre al Madagascar lungo le coste orientali per cui Francia e Gran Bretagna nel tentativo di dare continuità ai loro territori procedevano con le conquiste secondo le direttrici rispettivamente ovest-est e nord-sud, per cui si rischiò un conflitto quando due corpi d'armata avversari si incontrarono a Fashoda (1898) e solo attraverso la diplomazia si evitò lo scontro diretto, imprese di esploratori che si succedettero lungo tutto il secolo mosse da interessi di mercanti e uomini di affari in cerca di avventurosi guadagni, il continente africano in quanto colonizzato fino a quel momento quasi solo lungo le coste e poco popolato, il continente africano ad opera in primo luogo degli stati più industrializzati, Gran Bretagna e Francia, seguiti dopo il 1870 dalla Germania e dall'Italia, dalla seconda rivoluzione industriale che produsse il bisogno di manopodera a basso costo, imprese di esploratori che si succedettero lungo tutto il secolo che fornirono informazioni e carte geografiche aggiornate alle conquiste avviate dai governi europei, L'IMPERIALISMO DI FINE OTTOCENTO nacque dalla seconda rivoluzione industriale, l'acuirsi delle tensioni tra gli stati europei che Bismark riuscì a manovrare abilmente, proponendo la Germania come arbitro tra i contrapposti interessi delle potenze europee nel Congresso di Berlino del 1878 e in una successiva Conferenza, sempre a Berlino, del 1884, dalla seconda rivoluzione industriale che produsse il bisogno di uno sbocco per la popolazione in crescita, in primo luogo degli stati più industrializzati, Gran Bretagna e Francia, seguiti dopo il 1870 dalla Germania e dall'Italia in particolare il Re del Belgio con una mossa diplomatica si accaparrò il Congo, dalla seconda rivoluzione industriale che produsse il bisogno di nuovi mercati per i prodotti nazionali, in primo luogo degli stati più industrializzati, Gran Bretagna e Francia, seguiti dopo il 1870 dalla Germania e dall'Italia in particolare la Germania di Bismark si interessò solo tardi alle colonie e conquistò alcuni territori senza continuità tra loro, Bismark riuscì a manovrare abilmente, proponendo la Germania come arbitro tra i contrapposti interessi delle potenze europee nel Congresso di Berlino del 1878 e in una successiva Conferenza, sempre a Berlino, del 1884 in questo modo la Germania, pur non possedendo vaste colonie, si garantiva con la diplomazia un ruolo egemone in Europa sfruttando, in una rete di alleanze, la concorrenza tra le due potenze più forti, ovvero la Francia e la Gran Bretagna