Warning:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this page will work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Galileo Galilei, si respira una maggiore tolleranza verso il libero dibattito intellettuale anche se l'università è dominata dalla filosofia scolastica, GALILEO GALILEI afferma che se si dà una discrepanza tra il dato ottenuto dalla esperienza e quanto affermato dai testi sacri, lo scienzato deve restare aderente all'esperienza, perché Dio ci parla per metafore nei testi religiosi, ma direttamente attraverso la Natura che è una sua creazione, nel 1592 a Padova, dove insegna per 18 anni e qui si convince sempre più della fondatezza della teoria eliocentrica di Copernico, ripresa dall'astronomo Keplero, una visione del mondo nuova rispetto alla cultura tradizionale perché il mondo naturale rappresenta per lui una fonte inesauribile di nuove scoperte, una visione del mondo nuova rispetto alla cultura tradizionale perché con le sue teorie astronomiche consegna ai contemporanei l'immagine sconvolgente di un universo complesso in cui non esiste più un alto e un basso, il cardinale Barberini, di idee aperte fino a quel momento, da papa non può permettersi una politica di tolleranza e non protegge lo scienziato così nel 1633 si trova a dover affrontare un nuovo processo, che questa volta si conclude con una condanna pesante: l'abiura e il "carcere formale" (gli arresti domiciliari), si respira una maggiore tolleranza verso il libero dibattito intellettuale grazie alla relativa indipendenza della Serenissima Repubblica di Venezia dal controllo papale, l'università è dominata dalla filosofia scolastica che sottometteva ogni aspetto della conoscenza all'auctoritas di Aristotele e riteneva che la verità fosse già tutta contenuta nelle opere del filosofo greco, compie le sue più importanti scoperte astronomiche grazie a un nuovo strumento che aveva progettato, il telescopio, quando sul soglio pontificio sale Urbano VIII, di mente aperta e suo ammiratore, pubblica il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, dove confuta le affermazioni dei difensori della teoria geocentrica, pensando che fosse giunto il momento di dare ampia divulgazione alle proprie teorie e però il cardinale Barberini, di idee aperte fino a quel momento, da papa non può permettersi una politica di tolleranza e non protegge lo scienziato, a Pisa, dove compie i suoi primi studi sperimentali ovvero la scoperta dell'isocronismo del pendolo, GALILEO GALILEI nasce a Pisa, dove compie i suoi primi studi sperimentali, GALILEO GALILEI afferma che lo stesso Aristotele, se avesse potuto utilizzare i moderni strumenti di osservazione, ammetterebbe di essersi sbagliato ad affermare il geocentrismo, viene ammonito a non parlarne più pubblicamente tuttavia quando sul soglio pontificio sale Urbano VIII, di mente aperta e suo ammiratore, pubblica il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, dove confuta le affermazioni dei difensori della teoria geocentrica, pensando che fosse giunto il momento di dare ampia divulgazione alle proprie teorie, una visione del mondo nuova rispetto alla cultura tradizionale che attecchirà nelle aree d'Europa in cui è possibile la libera circolazione del pensiero, osserva per la prima volta le macchie lunari e quattro satelliti di Giove scoperte che pubblica nel Sidereus Nuncius, GALILEO GALILEI entra nel 1610 al servizio del Granduca di Toscana Cosimo II a Firenze, una visione del mondo nuova rispetto alla cultura tradizionale perché la conoscenza per lui non deve rimanere appannaggio di pochi, ma deve essere divulgata, nel 1610 al servizio del Granduca di Toscana Cosimo II a Firenze e qui in polemica con il gesuita Orazio Grassi sulla comparsa di tre comete e sulla loro natura, pubblica Il Saggiatore nel 1623, in polemica con il gesuita Orazio Grassi sulla comparsa di tre comete e sulla loro natura, pubblica Il Saggiatore nel 1623 opera in cui descrive il metodo sperimentale, che si basa sull'osservazione e distingue tra qualità soggettive (che la scienza deve trascurare) e qualità oggettive indagabili grazie al linguaggio matematico)