Warning:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this page will work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Il dialogo sopra i due massimi sistemi, in un serrato dibattito, che Galilei immagina svolgersi a Venezia nel corso di quattro giorni che vede protagonisti Simplicio, con essa Galilei voleva affermare definitivamente la verità della teoria copernicana e pertanto scrive in volgare, non risulta un personaggio grottesco quanto piuttosto fragile, aggrappato all'autorità per paura dell'ignoto, perché non sa affrontare i rischi del pensiero critico un personaggio che rivela come l'interesse di Galilei non sia quello di mettere in ridicolo gli avversari, ma quello di aiutarli a superare le proprie debolezze, Galilei crea un nuovo linguaggio scientifico basato su una lingua di uso comune, dal registro medio una lingua che si affida a costrutti sintattici fluidi e duttili, con essa l'autore voleva convincere anche i più accaniti oppositori dell'efficacia del metodo scientifico contro la rigidità della scolastica e pertanto scrive in volgare, l'opera più importante di Galilei in quanto con essa l'autore voleva convincere anche i più accaniti oppositori dell'efficacia del metodo scientifico contro la rigidità della scolastica, in un serrato dibattito, che Galilei immagina svolgersi a Venezia nel corso di quattro giorni che vede protagonisti il nobile veneziano Sagredo, IL DIALOGO SOPRA I DUE MASSIMI SISTEMI rappresenta una novità assoluta per lo stile, in un serrato dibattito, che Galilei immagina svolgersi a Venezia nel corso di quattro giorni che vede protagonisti Filippo Salviati, nobile fiorentino e scienziato, è un personaggio di fantasia, modellato sull'esempio di tanti pedanti filosofi scolastici (peripatetici) del tempo e che appare al lettore in tutta la sua ottusa rigidità, una novità assoluta per lo stile perché Galilei crea un nuovo linguaggio scientifico basato su una lingua di uso comune, dal registro medio, Galilei crea un nuovo linguaggio scientifico basato su una lingua di uso comune, dal registro medio una lingua che non essendo mai stata utilizzata nella trattatistica scientifica offre il vantaggio di potere essere plasmata in modo originale, con essa l'autore voleva convincere anche i più accaniti oppositori dell'efficacia del metodo scientifico contro la rigidità della scolastica e pertanto sceglie la forma del dialogo, sceglie la forma del dialogo che risaliva alla filosofia socratica e platonica, l'opera più importante di Galilei in quanto con essa Galilei voleva affermare definitivamente la verità della teoria copernicana, scrive in volgare come d'altra parte aveva fatto anche nel Saggiatore, IL DIALOGO SOPRA I DUE MASSIMI SISTEMI è l'opera più importante di Galilei, risaliva alla filosofia socratica e platonica il che dimostra la profonda cultura dell'autore, che non intendeva rifiutare aprioristicamente la tradizione del pensiero filosofico antico, il nobile veneziano Sagredo che nel Dialogo porta il punto di vista della persona ragionevole, dell'uomo colto che non può non abbracciare il pensiero razionale, sceglie la forma del dialogo che permetteva, attraverso la struttura dinamica del contraddittorio, di convincere pienamente della validità della tesi