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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Il primo conflitto mondiale 5, avevano fornito gran parte della forza militare al fronte per cui su di essi gravava maggiormente il peso della vita al fronte, il nuovo governo, il Consiglio dei commissari del popolo firmò un armistizio (25 dicembre) al quale seguì nel marzo del 1818 il trattato di Brest-Litovsk con il quale la Russia rivoluzionaria accettava tutte le pesanti condizioni imposte dai Tedeschi: la perdita di Estonia, Lituania, Ucraina, Finlandia e Polonia, oltre al pagamento di un'alta indennità di guerra, avvenne con una prima esplosione rivoluzionaria a marzo (rivoluzione di febbraio, secondo il calendario ortodosso) in seguito alla quale lo Zar Nicola II abdicò e il potere passò formalmente alla Duma e a governi provvisori, guidati prima dal principe L'vov (partito dei cadetti), poi da Kerenskij (socialrivoluzionario), la Russia era militarmente debole e dunque impreparata ad un impegno così gravoso quanto il conflitto richiedeva come era apparso evidente nella sconfitta subita durante la guerra russo - nipponica del 1905, la Germania facilitò il ritorno dall'esilio in Svizzera di Lenin il quale giunto a Pietrogrado espose un programma rivoluzionario per punti, le tesi d'Aprile,, giunto a Pietrogrado espose un programma rivoluzionario per punti, le tesi d'Aprile, e dopo una convulsa estate durante la quale gli eventi indebolirono ulteriormente il governo Kerenskij, guidò l'assalto al Palazzo d'Inverno, sede del governo provvisorio, nella notte tra il 6 e il 7 novembre: la rivoluzione d'ottobre, IL PRIMO CONFLITTO MONDIALE conobbe una svolta con il crollo del fronte interno in Russia nel 1917, una enorme massa di contadini estremamente poveri che avevano fornito gran parte della forza militare al fronte, i contadini presso i quali aveva la sua base sociale il partito socialrivoluzionario, che era contrario alla nazionalizzazione della terra e chiedeva profonde riforme agrarie, avevano fornito gran parte della forza militare al fronte per cui la produzione agricola era insufficiente e non bastava a rifornire le città, l'Impero zarista pagava la debolezza politica, economica e sociale dovuta a l'autocrazia zarista, troppo rigida e arretrata, l'Impero zarista pagava la debolezza politica, economica e sociale dovuta a una forte pressione fiscale che non era equamente distribuita, gli operai che aderivano al movimento bolscevico, una costola rivoluzionaria del partito socialdemocratico, di ispirazione marxista, lo Zar Nicola II abdicò e il potere passò formalmente alla Duma e a governi provvisori, guidati prima dal principe L'vov (partito dei cadetti), poi da Kerenskij (socialrivoluzionario) ma nel paese cresceva il potere dei soviet dove erano presenti socialrivoluzionari, menscevichi e bolscevichi, ma con una maggiore forza di questi ultimi, sconfitta subita durante la guerra russo - nipponica del 1905 che aveva visto l'ascesa del Giappone come potenza militare e industriale, la produzione agricola era insufficiente e non bastava a rifornire le città tanto più che il sistema dei trasporti era monopolizzato dall'esercito, il crollo del fronte interno in Russia nel 1917 in quanto l'Impero zarista pagava la debolezza politica, economica e sociale, l'Impero zarista pagava la debolezza politica, economica e sociale dovuta a un'industrializzazione guidata dall'alto, con investimenti stranieri, che aveva generato un proletariato industriale combattivo, guidato dal partito bolscevico, vi era stata nello stesso anno una fiammata rivoluzionaria conclusasi con la concessione di un organo rappresentativo elettivo, la Duma, eletta tuttavia da una ristretta minoranza e senza poteri effettivi, gli operai che fondarono i primi soviet, organismi assembleari di base