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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Federico II, le forze guelfe, che appoggiavano il papa contro le ingerenze imperiali che vennero sconfitte da Federico II a Cortenuova nel 1237, fallì anche il progetto di un impero forte ed esteso perché i suoi successori non riuscirono a contrastare le resistenze del papa e dei guelfi, aprendo la strada per il trono imperiale a Federico II che dovette impegnarsi con il papa a rinunciare ai diritti sui territori controllati dal Papa, a non unire sotto un'unica corona l'impero e la Sicilia, a condurre una nuova crociata, in Sicilia creò uno stato accentrato, ben organizzato sviluppato economicamente e culturalmente emanò le Costituzioni melfitane, una raccolta di leggi valide per l'intero territorio, ispirate al diritto romano, venne perduto da Ottone così aprendo la strada per il trono imperiale a Federico II, prematuramente nel 1250 e con la sua morte fallì anche il progetto di un impero forte ed esteso, a fianco di Ottone combatterono gli inglesi di Giovanni Senzaterra, nipote di Ottone e avversario del re francese, e il conte di Fiandra, anche lui formalmente vassallo di Filippo e intenzionato ad indebolirlo pertanto la sconfitta di Ottone fu decisiva per i destini del continente, rimasto orfano a quattro anni, era stato affidato alle cure del papa Innocenzo III che vantava diritti signorili sul regno di Sicilia, in base agli accordi di Melfi, FEDERICO II fu detto "stupor mundi" per la sua personalità poliedrica, per la sua intelligenza politica e per la sua cultura, la temporanea vittoria del figlio naturale di Federico II, Manfredi che portò al successo le forze ghibelline a Montaperti (1260), rimasto orfano a quattro anni, era stato affidato alle cure del papa Innocenzo III che temendo l'eccessivo potere di un potenziale futuro imperatore che fosse anche re di Sicilia, favorì l'acesa al trono imperiale del rivale Ottone di Brunswick, figlio di Enrico VI, l'erede di Federico Barbarossa, e Costanza d'Altavilla ma rimasto orfano a quattro anni, era stato affidato alle cure del papa Innocenzo III, FEDERICO II lasciò grande autonomia alla feudalità tedesca, per concentrarsi sulla penisola italiana, fu il primo grande scontro europeo che venne perduto da Ottone, grande autonomia alla feudalità tedesca, per concentrarsi sulla penisola italiana dove riprese la politica di controllo sull'Italia settentrionale e centrale che aveva tentato anche il nonno, riprese la politica di controllo sull'Italia settentrionale e centrale che aveva tentato anche il nonno appoggiato da Ezzelino da Romano, signore della marca trevigiana, i suoi successori non riuscirono a contrastare le resistenze del papa e dei guelfi nonostante la temporanea vittoria del figlio naturale di Federico II, Manfredi, FEDERICO II morì prematuramente nel 1250, fu il primo grande scontro europeo perché a fianco di Ottone combatterono gli inglesi di Giovanni Senzaterra, nipote di Ottone e avversario del re francese, e il conte di Fiandra, anche lui formalmente vassallo di Filippo e intenzionato ad indebolirlo, temendo l'eccessivo potere di un potenziale futuro imperatore che fosse anche re di Sicilia, favorì l'acesa al trono imperiale del rivale Ottone di Brunswick tuttavia Ottone non accettò di rinunciare ai territori italiani, così come era nei progetti del papa, per cui venne scomunicato