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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Lo scontro tra Filippo Il Bello e Bonifacio VIII, Filippo riuscì ad imporre un papa francese, Clemente V che nel 1309 spostò la sede papale ad Avignone (cattività avignonese), appoggiato da nobili nemici di Bonifacio, raggiunse il Papa ad Anagni e lo imprigionò (fu in questa occasione che secondo la leggenda Sciarra Colonna avrebbe schiaffeggiato il pontefice) e anche se Bonifacio fu liberato da una sollevazione popolare, morì immediatamente dopo, LA POLITICA DI RAFFORZAMENTO DELLA MONARCHIA FRANCESE CONDOTTA DA FILIPPO IL BELLO richiedeva cospicue entrate, lo scontro con Bonifacio VIII, papa teocratico che non poteva accettare l'arroganza del re francese per cui il Papa intimò a Filippo di recedere dalla sua decisione, nel 1309 spostò la sede papale ad Avignone (cattività avignonese) città che formalmente non apparteneva al regno francese, in quanto si trovava in un feudo degli angioini (vassalli del Papa) e vicina ad un feudo papale, nel 1309 spostò la sede papale ad Avignone (cattività avignonese) dove il papato restò fino al 1377, asservito alla politica francese, dedito allo sfarzo e alla corruzione, LA POLITICA DI RAFFORZAMENTO DELLA MONARCHIA FRANCESE CONDOTTA DA FILIPPO IL BELLO portò il sovrano alla conquista del Poitou, LA POLITICA DI RAFFORZAMENTO DELLA MONARCHIA FRANCESE CONDOTTA DA FILIPPO IL BELLO portò il sovrano alla sottomissione della Savoia, della Lorena e della Borgogna, formalmente non apparteneva al regno francese, in quanto si trovava in un feudo degli angioini (vassalli del Papa) e vicina ad un feudo papale ma che in realtà rendeva evidente, anche per la vicinanza alla capitale del regno di Francia, la subordinazione del papato agli interessi francesi, LA POLITICA DI RAFFORZAMENTO DELLA MONARCHIA FRANCESE CONDOTTA DA FILIPPO IL BELLO determinò lo scontro con Bonifacio VIII, papa teocratico che non poteva accettare l'arroganza del re francese, LA POLITICA DI RAFFORZAMENTO DELLA MONARCHIA FRANCESE CONDOTTA DA FILIPPO IL BELLO portò il sovrano alla conquista delle Fiandre, cospicue entrate per cui impose il pagamento delle tasse direttamente al sovrano e non ai signori feudali, Bonifacio fu liberato da una sollevazione popolare, morì immediatamente dopo e dopo la sua morte Filippo riuscì ad imporre un papa francese, Clemente V, impose che anche le decime, da sempre appannaggio della Chiesa, fossero versate nelle casse statali decisione che provocò lo scontro con Bonifacio VIII, papa teocratico che non poteva accettare l'arroganza del re francese, Filippo convocò l'assemblea degli Stati generali (1302), un organo rappresentativo dell'intera popolazione che appoggiò il sovrano, affermando che le tasse dei francesi dovevano rimanere in Francia e che non vi era in Francia autorità più alta del re, perché egli era tale per volere di Dio, appoggiò il sovrano, affermando che le tasse dei francesi dovevano rimanere in Francia e che non vi era in Francia autorità più alta del re, perché egli era tale per volere di Dio e quando il papa con la bolla Unam Sanctam lo scomunicò, Filippo inviò a Roma un drappello di soldati guidati da Guglielmo di Nogaret, cospicue entrate per cui impose che anche le decime, da sempre appannaggio della Chiesa, fossero versate nelle casse statali, il Papa intimò a Filippo di recedere dalla sua decisione ma Filippo convocò l'assemblea degli Stati generali (1302), un organo rappresentativo dell'intera popolazione, quando il papa con la bolla Unam Sanctam lo scomunicò, Filippo inviò a Roma un drappello di soldati guidati da Guglielmo di Nogaret che appoggiato da nobili nemici di Bonifacio, raggiunse il Papa ad Anagni e lo imprigionò (fu in questa occasione che secondo la leggenda Sciarra Colonna avrebbe schiaffeggiato il pontefice), cospicue entrate per cui Filippo accusò di stregoneria l'ordine dei Templari, condannando a morte i suoi membri e incamerandone i beni