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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: I Longobardi 3 color, una forte opposizione ai bizantini da parte delle popolazioni italiche, stanche della fiscalità rapace bizantina, e del Papa quest'ultimo anche a causa dei provvedimenti "iconoclasti" adottati da Leone III l'Isaurico, imperatore bizantino, che aveva appoggiato le idee del movimento iconoclasta per contrastare la potenza dei monasteri, venerati dal popolo per le icone che essi conservavano, e l'ifluenza islamica nei territori imperiali, in quanto l'islamismo giudicava il cristianesimo idolatra, ciò non gli impedì di entrare in conflitto con la Chiesa di Roma per motivi politici in quanto i ducati meridionali, separati dal resto del Regno dai possedimenti bizantini e da Roma, tendevano a rivendicare la loro autonomia, per cui era necessario, per l'unità del regno conquistare l'intera penisola, Lazio e territori bizantini compresi, attaccò i domini bizantini riuscendo a conquistare l'Esaracato e la Pentapoli, si attuò la piena affermazione del cattolicesimo nel regno tanto che Liutprando venne chiamato "rex piissimus", spingendosi fino al territorio di Sutri nel Lazio ma papa Gregorio II riuscì a convincerlo a restituire Sutri, i Papi temevano la sua politica espansionistica in quanto i ducati meridionali, separati dal resto del Regno dai possedimenti bizantini e da Roma, tendevano a rivendicare la loro autonomia, per cui era necessario, per l'unità del regno conquistare l'intera penisola, Lazio e territori bizantini compresi, venne restituita non ai Bizantini ma alla Chiesa (Donazione di Sutri) dando così un primo fondamento giuridico allo Stato della Chiesa e al potere temporale dei papi, nel frattempo si era cementata l'alleanza tra il papato e i Franchi per cui la sconfitta del successore di Astolfo, re Desiderio, da parte di Carlo, figlio di Pipino, mise fine al dominio dei Longobardi in Italia (774), ciò non gli impedì di entrare in conflitto con la Chiesa di Roma per motivi politici dato che i Papi temevano la sua politica espansionistica, attaccò i domini bizantini approfittando di una forte opposizione ai bizantini da parte delle popolazioni italiche, stanche della fiscalità rapace bizantina, e del Papa, puntava ad una espansione del Regno a tutta la penisola per cui attaccò i domini bizantini, la crisi dinastica che si aprì dopo la morte di Rotari grazie alla elezione di Liutprando nel 712, Liutprando venne chiamato "rex piissimus" per quanto ciò non gli impedì di entrare in conflitto con la Chiesa di Roma per motivi politici, puntava ad una espansione del Regno a tutta la penisola per cui strinse alleanze con gli Avari e con i Franchi, strinse alleanze con gli Avari e con i Franchi con la simbolica adozione di Pipino il Breve, maggiordomo della dinastia merovingia, che aveva tuttavia poteri da sovrano, strinse alleanze con gli Avari e con i Franchi per garantirsi da eventuali pericoli ai confini, elezione di Liutprando nel 712 con il quale si attuò la piena affermazione del cattolicesimo nel regno, conquistare l'Esaracato e la Pentapoli e in seguito a porre sotto il proprio controllo anche i ducati di Spoleto e Benevento, I LONGOBARDI NELL'VIII SEC. superarono la crisi dinastica che si aprì dopo la morte di Rotari, papa Gregorio II riuscì a convincerlo a restituire Sutri che tuttavia venne restituita non ai Bizantini ma alla Chiesa (Donazione di Sutri)