Warning:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this page will work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Il Sacro romano impero 1, tradizione di suddividere il territorio tra gli eredi del sovrano per cui dopo Clodoveo il regno si frantumò in stati indipendenti e in lotta tra loro, debolezza dei re merovingi, dediti al lusso e alla corruzione mentre la politica veniva lasciata ai "maggiordomi", "maestri di palazzo", nobili di corte incaricati di gestire i beni della dinastia, ottenne il prestigio che gli permise di rendere ereditaria la sua carica prestigio accresciuto dal figlio di Pipino, Carlo, che sconfisse gli Arabi di Spagna a Poitiers (732), con una vittoria che sarebbe entrata nel mito dell'Europa cristiana, venne chiamato Carlo "Martello" dal nome dell'antico dio della guerra, Marte, alla morte di Carlomanno, Carlo si era impossessato della sua porzione di eredità, danneggiando la vedova e i figli, e dunque Desiderio per cui Desiderio, con una mossa audace, riprese l'esapansionismo ai danni della Chiesa, dalla popolazione germanica dei Franchi che aveva più volte combattuto contro i romani nel tentativo di forzare il limes nordorientale, i possedimenti di Carlo si ampliavano fino a comprendere l'Italia centrosettentrionale mentre l'Italia meridionale restava suddivisa tra il ducato longobardo di Benevento e i territori ancora formalmente bizantini, il papato si trovava a dover fronteggiare l'espansionismo dei Longobardi e inoltre Roma si era allontanata dall'Impero bizantino a causa dei decreti sulla iconoclastia e non poteva contare sulla sua protezione, IL REGNO DEI FRANCHI conobbe un lungo processo di indebolimento nel VI e VII sec., era stanziata, intorno al III secolo d.C., lungo la valle del Reno, dall'odierna Olanda alla zona di Köln dunque era entrato molto presto in contatto con l'Impero romano, Carlo, figlio di Pipino, che inizialmente regnò con il fratello Carlomanno mentre il successore di Astolfo, Desiderio, rendendosi conto degli equilibri mutati, aveva stretto un'alleanza con i due fratelli, ai quali aveva dato in moglie le sue due figlie, una posizione di primo piano nella politica internazionale dell'epoca quando si attuò un'alleanza tra il figlio di Carlo Martello, Pipino il Breve, e papa Stefano II, dopo Clodoveo il regno si frantumò in stati indipendenti e in lotta tra loro fra i quali i più forti ed estesi furono l'Austrasia a nordest e la Neustria a sudovest, figlio di Pipino, Carlo, che sconfisse gli Arabi di Spagna a Poitiers (732), con una vittoria che sarebbe entrata nel mito dell'Europa cristiana tanto che venne chiamato Carlo "Martello", con un successore di Meroveo, Clodoveo, conquistò l'intero territorio dell'odierna Francia (occupato da altre tribù barbare, come Alemanni e Visigoti) nel V sec. e a quel punto Clodoveo, che aveva compreso l'importanza di un'alleanza con la Chiesa, si fece battezzare dal vescovo di Reims, Remigio, nel 496, convertendo anche tutto il suo popolo, il nuovo papa Adriano chiamò in aiuto Carlo che scese in Italia e sconfisse definitivamente Desiderio facendosi incoronare re dei Franchi e dei Longobardi a Pavia nel 774, ritrovare l'unità territoriale grazie ad un maestro di palazzo in Austrasia, Pipino di Hèristal, che mosse guerra alla Neustria e la conquistò e in questo modo ottenne il prestigio che gli permise di rendere ereditaria la sua carica, si attuò un'alleanza tra il figlio di Carlo Martello, Pipino il Breve, e papa Stefano II in quanto il papato si trovava a dover fronteggiare l'espansionismo dei Longobardi, il successore di Astolfo, Desiderio, rendendosi conto degli equilibri mutati, aveva stretto un'alleanza con i due fratelli, ai quali aveva dato in moglie le sue due figlie ma alla morte di Carlomanno, Carlo si era impossessato della sua porzione di eredità, danneggiando la vedova e i figli, e dunque Desiderio, dalla popolazione germanica dei Franchi che era stanziata, intorno al III secolo d.C., lungo la valle del Reno, dall'odierna Olanda alla zona di Köln