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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: L'unità d'Italia 1, lo stesso sovrano dovette tenerne conto scegliendo primi ministri graditi alla maggioranza per cui la forma di stato si andò trasformando in una monarchia parlamentare, già nei primi anni del regno di Vittorio Emanuele andò acquistando forza il Parlamento per cui lo stesso sovrano dovette tenerne conto scegliendo primi ministri graditi alla maggioranza, estremamente moderata anche se già nei primi anni del regno di Vittorio Emanuele andò acquistando forza il Parlamento, su iniziativa del Regno di sardegna in quanto era l'unico stato italiano che aveva conservato una costituzione, era l'unico stato italiano che aveva conservato una costituzione per quanto estremamente moderata, su iniziativa del Regno di sardegna in quanto il Regno di Sardegna sul piano economico si stava avviando verso un rapido ammodernamento, su iniziativa del Regno di sardegna in quanto sul piano internazionale il Piemonte beneficiava del fatto di essere rimasto l'unico stato italiano indipendente dall'Austria, sul piano internazionale il Piemonte beneficiava del fatto di essere rimasto l'unico stato italiano indipendente dall'Austria mentre contemporaneamente l'ascesa della Francia di Napoleone III, in aperta rivalità con l'Impero asburgico, poneva il Piemonte in una posizione di vantaggio diplomatico, Vittorio Emanuele II si era reso conto dell'importanza di concedere limitati diritti costituzionali per avere la forza di giocare un ruolo decisivo nel contrasto dell'Impero asburgico tanto che con il Proclama di Moncalieri riuscì ad arginare le spinte radicali che, dopo la condotta incerta e ambigua di Carlo Alberto, erano più forti anche in Piemonte, il Regno di Sardegna sul piano economico si stava avviando verso un rapido ammodernamento che avrebbe permesso una fase di crescita della produttività, premessa per una disponibilità finanziaria da investire nella impresa della unificazione, L'UNITA' D'ITALIA poté avvenire su iniziativa del Regno di sardegna, lo stesso sovrano dovette tenerne conto scegliendo primi ministri graditi alla maggioranza come avvenne in occasione delle crisi avvenute con il governo d'Azeglio nel 1852 e con il governo Cavour tre anni dopo, era l'unico stato italiano che aveva conservato una costituzione per cui divenne il punto di riferimento ideale di tutti i patrioti moderati della penisola, era l'unico stato italiano che aveva conservato una costituzione dato che Vittorio Emanuele II si era reso conto dell'importanza di concedere limitati diritti costituzionali per avere la forza di giocare un ruolo decisivo nel contrasto dell'Impero asburgico