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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: La narrativa di Italo Calvino, quelle di esercitare la creatività narrativa sulla base di un'operazione combinatoria come suggeriva un circolo di scrittori e scienziati parigini, l'Oulipo, a cui Calvino si era legato alla fine degli anni '60, trilogia I nostri antenati nella quale le vicende raccontate, ironiche e surreali, fanno da specchio simbolico alla contemporaneità, negli anni '60-'70, l'aprirsi della società italiana alle profonde trasformazioni introdotte dalla industrializzazione avanzata e dalle nuove frontiere della conoscenza portò Calvino a cercare nuove strade per la letteratura, sulla scia dell'influenza esercitata dallo strutturalismo per cui nelle Cosmicomiche, seguendo il suo interesse per i problemi aperti dalla moderna epistemologia, affronta il comico contrasto tra le teorie astronomiche sulle origini dell'universo e la dimensione quotidiana della nostra vita, negli anni '60-'70, l'aprirsi della società italiana alle profonde trasformazioni introdotte dalla industrializzazione avanzata e dalle nuove frontiere della conoscenza portò Calvino a cercare nuove strade per la letteratura, sulla scia dell'influenza esercitata dallo strutturalismo quali quelle di esercitare la creatività narrativa sulla base di un'operazione combinatoria, egli seguì solo apparentemente le tracce con le sue prime opere, Il sentiero dei nidi di ragno e Ultimo viene il corvo in quanto ad esempio nel Sentiero dei nidi di ragno la guerra e la resistenza vengono viste con gli occhi del protagonista bambino, fatto che stempera il realismo nella fantasia, nell'avvventura e nella fiaba, LA NARRATIVA DI ITALO CALVINO attraversò tutte le stagioni culturali della seconda metà del Novecento, ma sempre mantenendo una visione originale rispetto alle mode letterarie del momnento, tutte le stagioni culturali della seconda metà del Novecento, ma sempre mantenendo una visione originale rispetto alle mode letterarie del momnento per cui negli anni '60-'70, l'aprirsi della società italiana alle profonde trasformazioni introdotte dalla industrializzazione avanzata e dalle nuove frontiere della conoscenza portò Calvino a cercare nuove strade per la letteratura, sulla scia dell'influenza esercitata dallo strutturalismo, la sua carriera di scrittore si avviò nella stagione del neorealismo che egli stesso contribuì a definire, scrivendo, di quegli anni, "l'essere usciti da un'esperienza - guerra, guerra civile - che non aveva risparmiato nessuno, stabiliva un'immediatezza di comunicazione tra lo scrittore e il suo pubblico: si era faccia a faccia, alla pari, carichi di storie da raccontare, ognuno aveva la sua, ognuno aveva vissuto vite irregolari drammatiche avventurose, ci si strappava le parole di bocca", negli anni '60-'70, l'aprirsi della società italiana alle profonde trasformazioni introdotte dalla industrializzazione avanzata e dalle nuove frontiere della conoscenza portò Calvino a cercare nuove strade per la letteratura, sulla scia dell'influenza esercitata dallo strutturalismo che riflettono il compito di uno scrittore come Calvino il quale avvertiva come la realtà contemporanea sfuggisse alle tradizionali categorie interpretative, tutte le stagioni culturali della seconda metà del Novecento, ma sempre mantenendo una visione originale rispetto alle mode letterarie del momnento per cui la sua carriera di scrittore si avviò nella stagione del neorealismo, riflettono il compito di uno scrittore come Calvino il quale avvertiva come la realtà contemporanea sfuggisse alle tradizionali categorie interpretative in quanto le moderne tecnologie, la dimensione globale della vita, i ritmi frenetici, la comunicazione sempre più rapida ma anche più difficile, hanno reso la realtà labirintica, tutte le stagioni culturali della seconda metà del Novecento, ma sempre mantenendo una visione originale rispetto alle mode letterarie del momnento per cui negli anni '50 alternò racconti realistici ad altri in cui prevale la dimensione del fiabesco, la sua carriera di scrittore si avviò nella stagione del neorealismo del quale egli seguì solo apparentemente le tracce con le sue prime opere, Il sentiero dei nidi di ragno e Ultimo viene il corvo, le moderne tecnologie, la dimensione globale della vita, i ritmi frenetici, la comunicazione sempre più rapida ma anche più difficile, hanno reso la realtà labirintica e dunque come afferma nel saggio La sfida al labirinto, la letteratura si deve aprire a tutti i linguaggi possibili per realizzare possibili mappe che aiutino i lettori ad orentarsi nella complessità del reale, negli anni '50 alternò racconti realistici ad altri in cui prevale la dimensione del fiabesco come nel caso della trilogia I nostri antenati, negli anni '50 alternò racconti realistici ad altri in cui prevale la dimensione del fiabesco seguendo in questa tendenza la nuova passione per le radici popolari delle fiabe introdotta dagli studi etnografici di quegli anni