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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: I governi della Destra storica 3, il progresso economico del meridione richiedeva una riduzione dei loro secolari privilegi e in primo luogo una riforma agraria, misero in atto politiche economiche deflazionistice incentrate su il contenimento della spesa pubblica, in un momento in cui il meridione avrebbe avuto bisogno di forti investimenti per l'ammodernamento, avrebbe risollevato le condizioni di vita spaventosamente misere della grande massa di braccianti senza terra e in tal modo avrebbe permesso la riduzione del fenomeno dell'analfabetismo, la nascita della cosiddetta "questione meridionale" in quanto l'unificazione venne pagata a caro prezzo soprattutto delle aree appartenute al Regno Borbonico, spinse alcuni politici e studiosi più sensibili ad indagarne le cause per elaborare una soluzione come nel caso di Pasquale Villari, uno studioso interessato ad affrontare la ricerca storica in modo rigoroso e "scientifico", sull'onda del clima positivista dell'epoca, avrebbe risollevato le condizioni di vita spaventosamente misere della grande massa di braccianti senza terra e in tal modo avrebbe permesso un ampliamento del mercato interno, avrebbe permesso la riduzione del fenomeno dell'analfabetismo favorendo l'identificazione degli interessi meridionali con quelli dello stato italiano, il nuovo stato usò il pugno di ferro emanando nel 1863 la Legge Pica che autorizzava l'intervento dell'esercito e pene durissime contro i ribelli, i loro familiari e coloro che venivano sospettati di collaborazionismo tanto che nel 1865 sotto il profilo dell'ordine pubblico il problema era stato estirpato, tuttavia le ragioni che avevano mosso alla ribellione i contadini meridionali non erano state affrontate, la nascita della cosiddetta "questione meridionale" in quanto la delusione dei ceti più bassi del Meridione scatenò il fenomeno del brigantaggio, spinse alcuni politici e studiosi più sensibili ad indagarne le cause per elaborare una soluzione come nel caso di due parlamentari, Sonnino e Franchetti, che si fecero promotori di un'inchiesta e stilarono un corposo documento sulle condizioni in cui versavano i ceti più bassi in Sicilia, i governi della Destra storica si trovarono a dover ripianare un imponente debito pubblico dovuto alle finanze dissestate degli stati italiani preunitari che adesso avrebbero dovuto essere risanate dal Regno d'Italia, i governi della Destra storica si trovarono a dover ripianare un imponente debito pubblico e pertanto misero in atto politiche economiche deflazionistice, una riforma agraria che avrebbe risollevato le condizioni di vita spaventosamente misere della grande massa di braccianti senza terra, la delusione dei ceti più bassi del Meridione scatenò il fenomeno del brigantaggio appoggiato dalle forze reazionarie filoborboniche che sostenevano le azioni violente delle bande di briganti sperando così di indebolire il regno sabaudo, la delusione dei ceti più bassi del Meridione scatenò il fenomeno del brigantaggio nei confronti del quale il nuovo stato usò il pugno di ferro emanando nel 1863 la Legge Pica che autorizzava l'intervento dell'esercito e pene durissime contro i ribelli, i loro familiari e coloro che venivano sospettati di collaborazionismo, l'unificazione venne pagata a caro prezzo soprattutto delle aree appartenute al Regno Borbonico perché nel nuovo Parlamento entrarono esclusivamente i membri di quel ceto di latifondisti meridionali che non intendevano approvare misure reali di riforma per il Meridione, la nascita della cosiddetta "questione meridionale" che spinse alcuni politici e studiosi più sensibili ad indagarne le cause per elaborare una soluzione, misero in atto politiche economiche deflazionistice incentrate su una stretta fiscale concentrata soprattutto sulle imposte indirette, l'unificazione venne pagata a caro prezzo soprattutto delle aree appartenute al Regno Borbonico perché i governi della Destra storica si trovarono a dover ripianare un imponente debito pubblico, i governi della Destra storica si trovarono a dover ripianare un imponente debito pubblico dovuto alle spese sostenute per le campagne militari