Warning:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this page will work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Trasformazioni dopo le guerre puniche, aveva modificato in senso peggiorativo la condizione di questi ultimi: erano merce di poco prezzo, appartenevano ad etnie sconosciute e non avevano più un rapporto diretto con i padroni come in passato, quando potevano sperare per la loro fedeltà di venire emancipati come "liberti", per cui il loro trattamento divenne disumano tanto che in questo periodo scoppiarono rivolte servili, anche molto pericolose per la sopravvivenza di Roma (la rivolta di Euno in Sicilia prima, poi quella ancora più temibile di Spartaco), l'avvio di un periodo di tensioni sociali in quanto la plebe si prestava a combattere in scontri di piazza dietro un compenso, era difficile trovare lavoro come salariati nella grande proprietà a causa della enorme disponibilità di schiavi a basso prezzo che svolgevano ogni lavoro manuale fatto che aveva modificato in senso peggiorativo la condizione di questi ultimi: erano merce di poco prezzo, appartenevano ad etnie sconosciute e non avevano più un rapporto diretto con i padroni come in passato, quando potevano sperare per la loro fedeltà di venire emancipati come "liberti", per cui il loro trattamento divenne disumano, molti ex contadini e andarono ad ingrossare il numero dei nullateneti che si trasferivano a Roma nella speranza di trovare di che vivere anche perché era difficile trovare lavoro come salariati nella grande proprietà a causa della enorme disponibilità di schiavi a basso prezzo che svolgevano ogni lavoro manuale, la trasformazione della Repubblica in uno stato imperialistico che dominava su un territorio molto vasto, la piccola proprietà produceva cereali e con la conquista delle province il prezzo del grano era crollato a causa dell'immissione nel mercato di grandi quantità di grano provinciale per cui i piccoli proprietari avrebbero dovuto convertire i terreni a colture di nicchia (orticulture, viti, olivi) ma non avevano i capitali per farlo, l'avvio di un periodo di tensioni sociali in quanto la nobilitas, enormemente arricchita, temeva ogni cambiamento che mettesse in pericolo la sua egemonia politica, dominava su un territorio molto vasto ampliato ulteriormente con le conquiste in Oriente che seguirono la vittoria su Annibale, LE GUERRE PUNICHE causarono l'impoverimento della piccola proprietà terriera, LE GUERRE PUNICHE permisero la trasformazione della Repubblica in uno stato imperialistico, molti ex contadini e andarono ad ingrossare il numero dei nullateneti che si trasferivano a Roma nella speranza di trovare di che vivere anche perché la piccola proprietà produceva cereali e con la conquista delle province il prezzo del grano era crollato a causa dell'immissione nel mercato di grandi quantità di grano provinciale, dominava su un territorio molto vasto attraverso il sistema delle province, molti ex contadini e andarono ad ingrossare il numero dei nullateneti che si trasferivano a Roma nella speranza di trovare di che vivere e così si ingrossava la massa del sottoproletariato della capitale ( la "plebe") che rappresentò una costante minaccia per la stabilità politica e sociale dello stato romano, il sistema delle province che prevedeva l'asservimento totale delle popolazioni locali affidate al governo arbitrario di un governatore (proconsole o propretore) e dei suoi legati, l'avvio di un periodo di tensioni sociali in quanto gli equites chiedevano di poter accedere alle magistrature più alte, l'avvio di un periodo di tensioni sociali in quanto i socii italici chiedevano di essere equiparati ai cives romani, l'asservimento totale delle popolazioni locali affidate al governo arbitrario di un governatore (proconsole o propretore) e dei suoi legati e inevitabilmente il loro esempio portò ad un peggioramento anche della condizione dei socii (alleati) di Roma, che vennero trattati sempre di più da "sudditi", l'impoverimento della piccola proprietà terriera in quanto i contadini erano stati lo scheletro dell'apparato militare di Roma, ma con le guerre sempre più lunghe e sempre più distanti non potevano curare la terra e finivano per venderla al grande latifondo, LE GUERRE PUNICHE segnarono l'avvio di un periodo di tensioni sociali, l'asservimento totale delle popolazioni locali affidate al governo arbitrario di un governatore (proconsole o propretore) e dei suoi legati attraverso anche l'assegnazione di appalti pubblici (per le opere necessarie, la riscossione delle imposte, gli approvvigionamenti dell'esercito) con cui si arricchirono uomini provenienti dalla classe degli equites e chiamati "pubblicani"