WARNING:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this concept map will
work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: La crisi della Repubblica 3, si incaricò di chiudere definitivamente il conto con Mitridate, che era tornato ad alzare la testa in Oriente (66-62 a.C.) per cui nel 62 a.C. tornò in Italia ricchissimo e potentissimo, temeva il potere acquistato da Pompeo grazie al cieco sostegno dei suoi veterani perciò dopo le vittorie in Oriente venne concesso a Pompeo di celebrare il trionfo, ma non vennero ratificate le sue decisioni e nemmeno vennero distribuite le terre ai suoi veterani, un nuovo terribile pericolo per la sopravvivenza dello Stato rappresentato dalla rivolta schiavile, nata nel 73 a.C. dalla ribellione di un manipolo di gladiatori fuggiti dalla scuola di Capua e guidati da uno schiavo trace, Spartaco, la delusione e il desiderio di rivalsa di Pompeo situazione che venne sfruttata da un giovane ambizioso, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà decaduta e vicino alle posizioni dei populares, Caio Giulio Cesare, IL PRESTIGIO MILITARE DI POMPEO crebbe ulteriormente quando, dopo il consolato, su pressione della plebe e dei populares, ottenne l'incarico di sbaragliare i pericolosi pirati, che battevano l'Adriatico compromettendo il commercio e causando un aumento dei prezzi (67 a.C.), coloro che riuscirono a fuggire dall'accerchiamento di Crasso vennero intercettati da Pompeo in Etruria e vennero massacrati così Pompeo potè vantarsi di avere vinto la guerra servile e gli venne concesso di celebrare il trionfo, stava sconfiggendo l'esercito degli schiavi nel meridione per cui coloro che riuscirono a fuggire dall'accerchiamento di Crasso vennero intercettati da Pompeo in Etruria e vennero massacrati, IL PRESTIGIO MILITARE DI POMPEO inizialmente preoccupò molto il senato, dopo la sconfitta di Sertorio in Spagna quando venne inviato dal Senato a dare man forte a Crasso, si trasformò ben presto in una vera e propria guerra contro Roma e tanti schiavi si unirono ai ribelli (guerra servile, 73-71 a.C.) per cui dopo le prime vittorie contro l'esercito inviato da Roma (pochi reparti militari, in quanto il senato aveva sottovalutato il pericolo), gli schiavi decisero di marciare su Roma e fu allora che il senato diede l'incarico ad un giovane politico e militare che aveva appoggiato Silla, Marco Licinio Crasso, dopo la sconfitta di Sertorio in Spagna in occasione di un nuovo terribile pericolo per la sopravvivenza dello Stato, accettò di rispettare la legge e di non forzare la situazione per cui sciolse le sue legioni a Brindisi e chiese al senato ciò che era dovuto a un generale vittorioso, ossia di concedergli il trionfo, di distribuire le terre pronmesse ai suoi veterani e di ratificare le decisioni da lui prese in Oriente, IL PRESTIGIO MILITARE DI POMPEO crebbe dopo la sconfitta di Sertorio in Spagna, nel 62 a.C. tornò in Italia ricchissimo e potentissimo ma accettò di rispettare la legge e di non forzare la situazione, preoccupò molto il senato che temeva il potere acquistato da Pompeo grazie al cieco sostegno dei suoi veterani, dopo le vittorie in Oriente venne concesso a Pompeo di celebrare il trionfo, ma non vennero ratificate le sue decisioni e nemmeno vennero distribuite le terre ai suoi veterani suscitando così la delusione e il desiderio di rivalsa di Pompeo, ulteriormente quando, dopo il consolato, su pressione della plebe e dei populares, ottenne l'incarico di sbaragliare i pericolosi pirati, che battevano l'Adriatico compromettendo il commercio e causando un aumento dei prezzi (67 a.C.) e subito dopo si incaricò di chiudere definitivamente il conto con Mitridate, che era tornato ad alzare la testa in Oriente (66-62 a.C.), Pompeo potè vantarsi di avere vinto la guerra servile e gli venne concesso di celebrare il trionfo e in tal modo lui e Crasso, minacciando il senato con i loro eserciti, ottennero il consolato per il 70 a.C., rivolta schiavile, nata nel 73 a.C. dalla ribellione di un manipolo di gladiatori fuggiti dalla scuola di Capua e guidati da uno schiavo trace, Spartaco ribellione che si trasformò ben presto in una vera e propria guerra contro Roma e tanti schiavi si unirono ai ribelli (guerra servile, 73-71 a.C.), propose a Pompeo e a Crasso di appoggiare la sua candidatura al consolato, e in cambio lui da console sarebbe venuto incontro alle loro richieste forzando la mano al senato (primo triumvirato, che a differenza del secondo fu un accordo privato, 60 a.C.) così l'irrigidimento difensivo degli optimates, la delusione di Pompeo e l'arrivismo di Crasso divennero gli strumenti per l'ascesa di Cesare al potere.