Warning:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this page will work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: La dittatura di Cesare, si liberò anche degli ultimi pompeiani a Tapso (nella provincia d'Africa) e a Munda (in Spagna) e solo dopo rientrò a Roma nel 45 a.C., LA DITTATURA DI CESARE si consolidò dopo la guerra civile, Cesare lo incalzava e Tolomeo, temendo le sue legioni e sperando di ingraziarselo, fece pugnalare Pompeo per cui Cesare reagì con indignazione (un sovrano straniero non aveva diritto di uccidere un romano) e aiutò la sorella di Tolomeo, che aspirava al trono, a liberarsi del fratello, cedendo poi al fascino della nuova regina, LA DITTATURA DI CESARE alimentò l'odio profondo da parte dei conservatori, Cesare preferì piuttosto accentrare su di sé le più importanti cariche e attuò importanti riforme, senza cancellare le istituzioni repubblicane in quanto Cesare preferì piuttosto accentrare su di sé le più importanti cariche, attuò importanti riforme quali la concessione della cittadinanza romana agli abitanti della Gallia cisalpina e di quella latina ai siciliani, Cesare preferì piuttosto accentrare su di sé le più importanti cariche e si fece nominare dittatore perpetuo, LA DITTATURA DI CESARE ebbe inizio dopo una nuova guerra civile, Cesare rapidamente si impadronì di Roma, si spostò nella penisola iberica per sconfiggere le legioni pompeiane che si trovavano lì e si apprestavano a dare man forte a Pompeo, si imbarca per la Grecia, costrinse i pompeiani allo scontro presso Farsalo e li sconfisse per cui Pompeo, sperando in una rivincita, si rifugiò con i suoi fedelissimi ad Alessandria, dove chiese ospitalità al giovane faraone, Tolomeo XIII, nel 49 a.C, quando Cesare, di ritorno dalle Gallie e preoccupato dalle manovre del senato e di Pompeo, attraversò in armi il Rubicone che segnava (dai tempi di Silla) il confine dello stato per cui Pompeo e molti senatori, temendo le legioni di Cesare, lasciarono Roma e si rifugiarono in Grecia con il progetto di prepararsi allo scontro, fecero circolare il sospetto che volesse istaurare un potere monarchico tanto che in una cerimonia pubblica Cesare fece in modo di rifiutare una corona offertagli dal suo luogotenente Marco Antonio per rassicurare l'opinione pubblica, Pompeo, sperando in una rivincita, si rifugiò con i suoi fedelissimi ad Alessandria, dove chiese ospitalità al giovane faraone, Tolomeo XIII ma Cesare lo incalzava e Tolomeo, temendo le sue legioni e sperando di ingraziarselo, fece pugnalare Pompeo, attuò importanti riforme quali l'aumento del numero dei senatori a 900, una nuova guerra civile che scoppiò nel 49 a.C, quando Cesare, di ritorno dalle Gallie e preoccupato dalle manovre del senato e di Pompeo, attraversò in armi il Rubicone che segnava (dai tempi di Silla) il confine dello stato, l'odio profondo da parte dei conservatori che fu la molla per una congiura di senatori che alle idi di marzo del 44 a.C. (il 15 di marzo) lo aspettarono all'ingresso del senato e lo pugnalarono, pensando così di venire acclamati come salvatori della patria, LA DITTATURA DI CESARE si concluse tragicamente con una congiura di senatori che alle idi di marzo del 44 a.C. (il 15 di marzo) lo aspettarono all'ingresso del senato e lo pugnalarono, pensando così di venire acclamati come salvatori della patria, l'odio profondo da parte dei conservatori che fecero circolare il sospetto che volesse istaurare un potere monarchico, l'aumento del numero dei senatori a 900 con l'ingresso in esso di uomini di sua fiducia, attuò importanti riforme quali l'aumento del numero dei questori, dei pretori e degli edili che erano lo scheletro dell'apparato burocratico