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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Atene 1, prevalse il potere dei ghene sul monarca e la polis si diede istituzioni aristocratiche per cui al vertice dello stato vi era un consiglio che univa i rappresentanti delle grandi famiglie aristocratiche, l'areopago, chiamato così perché si riuniva su una collina dedicata al dio Ares, che nei fatti governava la città imponendo gli interessi dei grandi latifondisti sul resto della società, si formarono una serie di piccoli villaggi, abitati anche da genti della Ionia così secondo la leggenda intorno all'XI secolo (dunque precocemente) nacque la polis come effetto del sinecismo (unione) dei vari villaggi, suddivise la società in 4 classi, in base alle rendite terriere, e attribuì a ciascuna classe diritti e doveri proporzionali per cui alla prima classe, quella dei pentacosiomedimni, che ricavavano almeno 500 medimni di grano dalle proprietà, spettavano i compiti del comando militare e il diritto di accedere alle cariche più alte, una prima inadeguata risposta fu data dalla stesura delle leggi, avvenuta intorno al 620 ad opera di un aristocratico, Dracone tuttavia pochi decenni dopo, a causa del perdurare delle tensioni, un "legislatore", Solone mise in atto una riforma complessiva dello stato, trasformò Atene in una timocrazia,ovvero in una oligarchia in cui i pochi che hanno potere politico sono i più ricchi in quanto suddivise la società in 4 classi, in base alle rendite terriere, e attribuì a ciascuna classe diritti e doveri proporzionali, il monopolio dei latifondisti sul territorio e lo strapotere degli stessi sul piano politico generò alla lunga conflitti che esplosero nel VII secolo conflitti ai quali una prima inadeguata risposta fu data dalla stesura delle leggi, avvenuta intorno al 620 ad opera di un aristocratico, Dracone, il monopolio dei latifondisti sul territorio e lo strapotere degli stessi sul piano politico generò alla lunga conflitti che esplosero nel VII secolo in quanto la popolazione aumentava ma si impoveriva, LA POLIS DI ATENE ebbe le sue lontane origini in epoca micenea, quando in Attica nacque un centro Acheo e un palazzo, al vertice dello stato vi era un consiglio che univa i rappresentanti delle grandi famiglie aristocratiche, l'areopago, chiamato così perché si riuniva su una collina dedicata al dio Ares, che nei fatti governava la città imponendo gli interessi dei grandi latifondisti sul resto della società per cui l'ecclesia, l'assemblea di tutti gli Ateniesi, non aveva alcun reale potere, al vertice dello stato vi era un consiglio che univa i rappresentanti delle grandi famiglie aristocratiche, l'areopago, chiamato così perché si riuniva su una collina dedicata al dio Ares, che nei fatti governava la città imponendo gli interessi dei grandi latifondisti sul resto della società mentre l'amministrazione della città era affidata a tre arconti (numero poi ampliato a 9), l'arcone eponimo che dava il nome all'anno, l'arconte polemarco che guidava l'esercito e l'arconte re, con funzioni religiose, suddivise la società in 4 classi, in base alle rendite terriere, e attribuì a ciascuna classe diritti e doveri proporzionali per cui la quarta classe raggruppava i più poveri, i teti, piccoli proprietari terrieri, braccianti e operai, le cui entrate non arrivavano ai 200 medimni o erano inferiori, i quali non potevano procurarsi le armi e di conseguenza non avevano accesso alle cariche pubbliche, ma partecipavano alla ecclesia e votavano le leggi, oltre a partecipare alla elièa, un tribunale popolare a cui ci si poteva appellare contro le decisioni prese dall'areopago, LA POLIS DI ATENE conobbe sicuramente una fase primitiva in cui a reggere lo stato era una figura regale (come all'epoca micenea), tanto che il nome "re" è rimasto in una magistratura della fase aristocratica, in epoca micenea, quando in Attica nacque un centro Acheo e un palazzo tuttavia all'epoca non ebbe una rilevanza di primo piano tra gli stati achei, al vertice dello stato vi era un consiglio che univa i rappresentanti delle grandi famiglie aristocratiche, l'areopago, chiamato così perché si riuniva su una collina dedicata al dio Ares, che nei fatti governava la città imponendo gli interessi dei grandi latifondisti sul resto della società i cui membri rimanevano in carica a vita, al vertice dello stato vi era un consiglio che univa i rappresentanti delle grandi famiglie aristocratiche, l'areopago, chiamato così perché si riuniva su una collina dedicata al dio Ares, che nei fatti governava la città imponendo gli interessi dei grandi latifondisti sul resto della società in quanto aveva compiti giudiziari (era un tribunale) e controllava l'operato degli arconti, in epoca micenea, quando in Attica nacque un centro Acheo e un palazzo e subito dopo si formarono una serie di piccoli villaggi, abitati anche da genti della Ionia, le leggi non erano scritte e questo fatto dava agli aristocratici l'arbitrio di piegarle ai propri interessi per cui il resto degli abitanti non avevano alcuna difesa di fronte alla prepotenza arostocratica, prevalse il potere dei ghene sul monarca e la polis si diede istituzioni aristocratiche tuttavia il monopolio dei latifondisti sul territorio e lo strapotere degli stessi sul piano politico generò alla lunga conflitti che esplosero nel VII secolo, suddivise la società in 4 classi, in base alle rendite terriere, e attribuì a ciascuna classe diritti e doveri proporzionali per cui la terza classe, quella degli zeugiti, che guadagnavano almeno 200 medimni dalle proprietà, rappresentava il nerbo della fanteria semplice e poteva accedere solo alle magistrature minori, sicuramente una fase primitiva in cui a reggere lo stato era una figura regale (come all'epoca micenea), tanto che il nome "re" è rimasto in una magistratura della fase aristocratica ma poi prevalse il potere dei ghene sul monarca e la polis si diede istituzioni aristocratiche