Warning:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this page will work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: L'età di Pericle, in politica estera, fedele alla visione che era stata di Temistocle, si impegnò più a rafforzare la potenza ateniese che a combattere contro il nemico persiano con il quale stipulò una pace, la pace di Callia nel 449, i cittadini più ricchi per garantirsi prestigio e consenso si offrivano di finanziare le liturgie ovvero le spese di alcuni servizi pubblici (mantenimento di navi, spese per le cerimonie religiose o per spettacoli teatrali, ecc.), pagò i costi della democrazia grazie allo sfruttamento imperialistico delle poleis della Lega di Delo in quanto la poleis non aveva entrate sufficienti, in essa Atene conobbe il culmine del suo splendore come capitale dell'arte, della filosofia e del teatro dato che in conseguenza del dinamismo sociale, economico e politico, fiorirono qui scultori come Fidia, storici come Erodoto, o tragediografi come Sofocle, che fecero parte di una cerchia di collaboratori vicini a Pericle, o filosofi come i sofisti, L'ETA' DI PERICLE AD ATENE fu segnata dall'egemonia esercitata da Pericle nella scena politica cittadina dal 462 al 429 a.C., anno della morte, apparve subito molto fragile perché nessuna delle due poleis credeva veramente in essa per cui venne ben presto rotta con l'avvio della terribile guerra del Peloponneso, pagò i costi della democrazia grazie allo sfruttamento imperialistico delle poleis della Lega di Delo per cui Atene costituì delle colonie (cleruchìe), che fornivano le guarnigioni militari per controllare le aree sotto il suo controllo, nel 446-45 la stipula di una pace trentennale tra le due poleis che prevedeva il mutuo riconoscimento delle rispettive aree d'influenza, dall'egemonia esercitata da Pericle nella scena politica cittadina dal 462 al 429 a.C., anno della morte che pagò i costi della democrazia grazie allo sfruttamento imperialistico delle poleis della Lega di Delo, dopo il trasferimento del tesoro ad Atene, ogni decisione su come investirlo venne sottoposta all'ecclesia e così tra l'altro esso servì per ricostruire l'acropoli realizzando splendidi monumenti quali il Partenone, la poleis non aveva entrate sufficienti e ciò spiega la riforma voluta da Pericle che limitava la cittadinanza a chi aveva entrambi i genitori ateniesi, era garantito da competenze che dovevano essere acquisite attraverso lo studio e l'esercizio attività che non erano alla portata dei più poveri ma solo delle elìtes, dovette affrontare numerosi tentativi di ribellione che soffocò con la forza e pertanto preoccupò la polis di Sparta, sempre più impegnata a contenere l'espansionismo ateniese, non erano alla portata dei più poveri ma solo delle elìtes le quali potevano permettersi di pagare i servizi offerti da una nuova cerchia di "sapienti", i sofisti, in essa Atene conobbe il culmine del suo splendore come capitale dell'arte, della filosofia e del teatro dato che oltre a finanziare il rifacimento monumentale della città, Pericle istituì un sostegno pubblico (il teorico) per permettere anche ai più poveri la partecipazione agli spettacoli teatrali, permise la piena affermazione della democrazia grazie alla riforma che introdusse il pagamento di un indennizzo per le cariche politiche, pagò i costi della democrazia grazie allo sfruttamento imperialistico delle poleis della Lega di Delo per cui dovette affrontare numerosi tentativi di ribellione che soffocò con la forza, anche i più poveri poterono partecipare attivamente al governo della polis anche se a guidare l'azione politica continuarono ad essere gli appartenenti alle classi più alte, dall'egemonia esercitata da Pericle nella scena politica cittadina dal 462 al 429 a.C., anno della morte che permise la piena affermazione della democrazia, l'età classica in quanto in essa Atene conobbe il culmine del suo splendore come capitale dell'arte, della filosofia e del teatro