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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: poetica Pascoli, nel saggio Il fanciullino, pubblicato sul Marzocco nel 1897 dove si afferma che il poeta è colui che riesce a dare voce al fanciullino interiore che reinventa il mondo, ingrandendo ciò che è piccolo e rimpicciolendo ciò che è grande, stupendosi ed emozionandosi, dando nuovi nomi alle cose, simpatizzò da giovane con le idee politiche socialiste tuttavia in età matura si avvicinò alle idee del nazionalismo di inizio '900, LA POETICA DI GIOVANNI PASCOLI risente della crisi del pensiero positivistico, non si crede più nella possibilità di spiegare il mondo con le indagini scientifiche né di modificarlo in meglio con il progresso tecnologico per cui il mondo appare come misterioso, privo di coerenza e di intellegibilità, potenzialmente minaccioso, lo portò a manifestare un'acuta sensibilità verso l'ingiustizia tanto che simpatizzò da giovane con le idee politiche socialiste, in età matura si avvicinò alle idee del nazionalismo di inizio '900 proprio in quanto la nazione italiana assume per lui nella prospettiva collettiva la stessa dimensione simbolica che il nido assume per il soggetto individuale, si afferma che il poeta è colui che riesce a dare voce al fanciullino interiore che reinventa il mondo, ingrandendo ciò che è piccolo e rimpicciolendo ciò che è grande, stupendosi ed emozionandosi, dando nuovi nomi alle cose il che implica una poesia che guarda al di là degli schemi razionali del pensiero logico degli adulti, crisi del pensiero positivistico che determina una visione del mondo pessimistica, una visione del mondo pessimistica in quanto non si crede più nella possibilità di spiegare il mondo con le indagini scientifiche né di modificarlo in meglio con il progresso tecnologico, una poesia "domestica", fatta di piccole cose perché l'orizzonte del fanciullino è quello del cortile di casa, della umile realtà di ogni giorno, della trasfigurazione fantastica degli oggetti quotidiani, il mondo appare come misterioso, privo di coerenza e di intellegibilità, potenzialmente minaccioso mentre il soggetto si sente spaurito e inerme di fronte ad una natura incomprensibile, disgregata in elementi simbolici che alludono ad un "oltre" segreto, si afferma che il poeta è colui che riesce a dare voce al fanciullino interiore che reinventa il mondo, ingrandendo ciò che è piccolo e rimpicciolendo ciò che è grande, stupendosi ed emozionandosi, dando nuovi nomi alle cose il che implica una poesia priva di finalità pratiche (pura), crisi del pensiero positivistico a cui si collega l'orizzonte ideologico di una piccola borghesia agraria ispirata agli ideali di un socialismo umanitario di matrice cristiana, sostanzialmente conservatore e legato ai valori della famiglia patriarcale, si afferma che il poeta è colui che riesce a dare voce al fanciullino interiore che reinventa il mondo, ingrandendo ciò che è piccolo e rimpicciolendo ciò che è grande, stupendosi ed emozionandosi, dando nuovi nomi alle cose il che implica una poesia "domestica", fatta di piccole cose, il soggetto si sente spaurito e inerme di fronte ad una natura incomprensibile, disgregata in elementi simbolici che alludono ad un "oltre" segreto dunque si manifesta in Pascoli una visione del mondo irrazionale che lo accomuna alle contemporanee esperienze dei poeti simbolisti, simpatizzò da giovane con le idee politiche socialiste tuttavia concepì il socialismo solo nel senso di una vicinanza verso chi soffre, non come lotta di classe, LA POETICA DI GIOVANNI PASCOLI viene sviluppata nel saggio Il fanciullino, pubblicato sul Marzocco nel 1897, si manifesta in Pascoli una visione del mondo irrazionale che lo accomuna alle contemporanee esperienze dei poeti simbolisti ma mentre i poeti simbolisti cercavano una fuga dalla realtà nelle droghe e negli stati di alterazione e rifiutavano il perbenismo borghese, Pascoli cerca protezione nel nucleo familiare e nella "regressione all'infanzia", vicenda biografica luttuosa che lo portò a manifestare un'acuta sensibilità verso l'ingiustizia, simpatizzò da giovane con le idee politiche socialiste tuttavia dopo tre mesi di carcere per aver partecipato ad una manifestazione, si allontanò dalla politica