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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: gli anni '70 in USA e in Europa, portò un deciso taglio delle imposte e del Welfare con un taglio dei servizi pubblici, privatizzazioni, abbattimento delle pensioni e dei sussidi, la scarsità di materia prima energetica in tutto l'Occidente e dunque l'aumento dei costi della produzione industriale ed una situazione di "stagflazione" dunque con il ridimensionamento di molte imprese e la conseguente disoccupazione, l'avvio di una profonda crisi politica. economica e sociale negli Stati Uniti che tuttavia non segnò, come molti credevano, il crollo del sistema capitalistico, la scarsità di materia prima energetica in tutto l'Occidente e dunque l'aumento dei costi della produzione industriale ed una situazione di "stagflazione" dunque con la crescita preoccupante dell'inflazione in tutta l'area del dollaro, la scarsità di materia prima energetica in tutto l'Occidente e dunque l'aumento dei costi della produzione industriale ed una situazione di "stagflazione" dunque con un forte calo dei consumi, una svolta conservatrice che portò un deciso taglio delle imposte e del Welfare, rivestirono la carica due presidenti deboli, il repubblicano Ford e il democratico Carter mentre la contestazione giovanile continuava a rendere instabile la politica interna del paese, la scarsità di materia prima energetica in tutto l'Occidente e dunque l'aumento dei costi della produzione industriale ed una situazione di "stagflazione" dunque con per lo stato minori entrate e maggiori spese per finanziare il Welfare, l'appoggio dato dagli stati occidentali ad Israele durante la guerra del Kippur del 1973 spinse i paesi dell'OPEC a chiudere i rubinetti del petrolio (cioé a immettere sul mercato quantità minori di greggio e a prezzo più alto (shock petrolifero) ciò determinò la scarsità di materia prima energetica in tutto l'Occidente e dunque l'aumento dei costi della produzione industriale ed una situazione di "stagflazione", una svolta conservatrice come quella attuata negli USA con il presidente Reagan, non segnò, come molti credevano, il crollo del sistema capitalistico anzi rappresentò un riassestamento che rese il capitalismo ancora più forte e aggressivo negli anni '80 (Hobsbawm), l'avvio di una profonda crisi politica. economica e sociale negli Stati Uniti in quanto sul piano economico lo shock petrolifero e la forte esposizione finanziaria del governo per coprire le spese del fallimentare conflitto in Vietnam portarono ad una stagnazione economica, la svalutazione del dollaro e di conseguenza l'instabilità monetaria che si estese in tutto l'Occidente, su piano politico lo scandalo del Watergate nel 1974 portò alle dimissioni il presidente Nixon dopo il quale rivestirono la carica due presidenti deboli, il repubblicano Ford e il democratico Carter, sul piano economico lo shock petrolifero e la forte esposizione finanziaria del governo per coprire le spese del fallimentare conflitto in Vietnam portarono ad una stagnazione economica poiché la scarsità delle riserve auree rispetto alla immensa mole di carta moneta in circolazione suggerirono la decisione del presidente Nixon nel 1971 di sospendere il gold exchange standard, ovvero la convertibilità del dollaro in oro, GLI ANNI '70 NEGLI USA E IN EUROPA si conclusero con una svolta conservatrice, sul piano economico lo shock petrolifero e la forte esposizione finanziaria del governo per coprire le spese del fallimentare conflitto in Vietnam portarono ad una stagnazione economica poiché l'appoggio dato dagli stati occidentali ad Israele durante la guerra del Kippur del 1973 spinse i paesi dell'OPEC a chiudere i rubinetti del petrolio (cioé a immettere sul mercato quantità minori di greggio e a prezzo più alto (shock petrolifero), l'avvio di una profonda crisi politica. economica e sociale negli Stati Uniti in quanto su piano politico lo scandalo del Watergate nel 1974 portò alle dimissioni il presidente Nixon, un taglio dei servizi pubblici, privatizzazioni, abbattimento delle pensioni e dei sussidi e con l'adozione di politiche iperliberistiche di cui si giovarono le lobbies industriali, il capitale finanziario e i grandi gruppi multinazionali, la scarsità delle riserve auree rispetto alla immensa mole di carta moneta in circolazione suggerirono la decisione del presidente Nixon nel 1971 di sospendere il gold exchange standard, ovvero la convertibilità del dollaro in oro il che determinò la svalutazione del dollaro