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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: scuola poetica siciliana D'Aniello.cmap, grazie a lui si realizzano Un equilibrio politico-amministrativo e una prosperità economica in tutto il Regno (che comprendeva tutta l'Italia meridionale), si sviluppa, grazie a lui si realizzano, - la canzone: modellata sulla "canso" provenzale - la canzonetta: costituita da strofe di versi brevi - il sonetto: creazione specifica della scuola e diventato il componimento lirico per eccellenza della poesia italiana queste opere ci sono pervenute attraverso, LA SCUOLA POETICA SICILIANA sorge Nel 1230 circa ad opera di Federico II di Svevia, Re del Regno di Sicilia, - Iacopo da Lentini, riconosciuto da Dante come fondatore della Scuola Poetica Siciliana e probabile inventore del sonetto. Inoltre è il primo che offre una definizione dell'Amore nella letteratura italiana: "Amor è uno desio che ven da core per abondanza di gran piacimento" - Guido delle Colonne, per il suo sottile gioco analogico e per la ricchezza di figure retoriche; - Pier della Vigna, stretto collaboratore di Federico II, caduto poi in disgrazia e morto suicida; ma anche, in un contesto nobile, ma diverso da quello dele corti feudali della Francia meridionale ciò spiega perché la poesia della scuola siciliana svolga una funzione principalmente di intrattenimento colto, ma rimanga completamente lontana dai codici feudali e lontana dalle tematiche politiche che erano sotto lo stretto controllo di Federico II., LA SCUOLA POETICA SICILIANA tratta La tematica dell'Amore - sia dal punto di vista teorico - sia come "omaggio" feudale alla donna amata., La tematica dell'Amore - sia dal punto di vista teorico - sia come "omaggio" feudale alla donna amata. le forme tipiche di questa poesia sono ????, LA SCUOLA POETICA SICILIANA i maggiori esponenti - Iacopo da Lentini, riconosciuto da Dante come fondatore della Scuola Poetica Siciliana e probabile inventore del sonetto. Inoltre è il primo che offre una definizione dell'Amore nella letteratura italiana: "Amor è uno desio che ven da core per abondanza di gran piacimento" - Guido delle Colonne, per il suo sottile gioco analogico e per la ricchezza di figure retoriche; - Pier della Vigna, stretto collaboratore di Federico II, caduto poi in disgrazia e morto suicida;