Warning:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this page will work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Giustiniano 2, nonostante il valore di Totila, il consenso di cui godeva e i successi militari, gli intrighi e l'abilità del nuovo generale, Narsete decretarono il successo bizantino per cui con la Prammatica sanzione del 554, l'Italia divenne un esarcato bizantino, ma l'esercito ben presto non ne controllò che le coste orientali, sconfitto Teodato e il successore Vitige, il nuovo re Totila comprese che solo un popolo unito avrebbe potuto sconfiggere il nemico dunque liberò schiavi e servi e si mostrò tollerante verso la popolazione latina, Giustiniano inviò una flotta e un potente esercito, sotto la guida del generale Belisario, contro il regno dei Vandali che per la sua debolezza interna crollò facilmente, liberò schiavi e servi e si mostrò tollerante verso la popolazione latina mentre nelle aree conquistate dai bizantini la pesante fiscalità inimicava allo stato i ceti più bassi, l'Occidente era ormai da tempo impoverito e barbarico per cui rappresentava un obiettivo solo per la volontà di prestigio di Giustiniano, durò quasi un ventennio (535 - 553) in quanto sconfitto Teodato e il successore Vitige, il nuovo re Totila comprese che solo un popolo unito avrebbe potuto sconfiggere il nemico, nonostante il valore di Totila, il consenso di cui godeva e i successi militari, gli intrighi e l'abilità del nuovo generale, Narsete decretarono il successo bizantino ma il prezzo fu altissimo: l'Italia era in macerie, (come testimoniò uno storico, Procopio di Cesarea), poverissima e spopolata, mentre lo stato bizantino si era dissanguato per condurre a termine l'impresa, un conflitto di terribile ferocia che durò quasi un ventennio (535 - 553), liberò schiavi e servi e si mostrò tollerante verso la popolazione latina e tuttavia nonostante il valore di Totila, il consenso di cui godeva e i successi militari, gli intrighi e l'abilità del nuovo generale, Narsete decretarono il successo bizantino, progetto anacronistico di riconquistare l'Occidente che si concluse con la conquista dell'Italia nel 553, rappresentava un obiettivo solo per la volontà di prestigio di Giustiniano il quale era stato educato agli antichi ideali di grandezza della civiltà latina, progetto anacronistico di riconquistare l'Occidente quando in realtà l'Occidente era ormai da tempo impoverito e barbarico, proseguì contro il regno dei Visigoti anch'esso incapace di opporre una valida resistenza all'avanzata bizantina, progetto anacronistico di riconquistare l'Occidente che proseguì contro il regno dei Visigoti, era stato educato agli antichi ideali di grandezza della civiltà latina per cui vedeva nella conquista dell'Occidente la rinascita della potenza di Roma dominatrice del Mediterraneo, venne avviato nel 533 quando Giustiniano inviò una flotta e un potente esercito, sotto la guida del generale Belisario, contro il regno dei Vandali, si concluse con la conquista dell'Italia nel 553 dopo un conflitto di terribile ferocia, LA POLITICA ESTERA DI GIUSTINIANO fu improntata al progetto anacronistico di riconquistare l'Occidente, i reali interessi bizantini erano rivolti ad oriente dove al contrario Giustiniano si affrettò a stipulare una tregua precaria con i Persiani, era stato educato agli antichi ideali di grandezza della civiltà latina per cui vedeva nella conquista dell'Occidente lo strumento per unire tutti i cristiani sotto una sola autorità religiosa