“la sensazione che mi dava tanta leggerezza mentre ballavo sotto le casse era diventata talmente tanto impossibilità di sentire il terreno sotto i piedi che cominciava a darmi noia più che piacere.” “Feci altre strisce più ignoranti, io la mattina diciamo.. ero un soggetto particolare[ridiamo]. A parte le scene tipo L'esorcista che fiottava fu! Con una spinta incredibile. E o pensato che quello del video di Livorno aveva ragione: te ti vedi da fuori. MI ricordo che in un certo momento ero nel parcheggio, camminavo con lei, magari parlavo e dicevo qualcosa, ma lo sentivo e mi sembrava come di averlo già sentito prima, e vedevo lei camminare...Più che l'assunzione di qualcosa di divertente, ho visto la scena da fuori e mi ha dato davvero tanto fastidio” L'ultima volta a Pelago: “[...] mi hanno spiegato che ero davanti alle casse e facevo un casino incredibile spingendo la gente intorno...poi ho detto che dovevo fare due passi e appena superata l'ultima cassa a alto son franta giù. Così mi hanno preso, mi hanno spostato un po' più in la, mi hanno cercato di rianimare...e alla fine mi hanno fatto dormire. Insomma rapida e indolore...è stato più lo scotto la mattina di svegliarmi e non capire cos'era successo.” [...] “Una cosa per cui ho definito la k una delle mie non-droghe è proprio per il fatto che mi annienta la reattività.”