DOSAGGIO Il dosaggio, che, a causa di una serie di fattori, è risultato di per sé scarsamente predittivo degli effetti ottenuti. I primi due riguardano set e setting di assunzione: in particolare con gli allucinogeni, il contenuto e l’intensità dell’esperienza di consumo sono legate, oltre che al dosaggio, alle condizioni psico-fisiche dell’assuntore e al contesto. Il terzo fattore, che a mio avviso ricopre in questo caso un ruolo centrale, è costituito dalla forte assuefazione indotta dalla ketamina. È così che, se quasi tutti gli intervistati hanno riferito di una prima assunzione caratterizzata da un dosaggio molto basso (0,1-0,2 grammi), molti l’hanno descritta come intensa, spesso allucinogena, talvolta in-gestibile. Specialmente negli assuntori frequenti, nel giro di un breve periodo, ottenere effetti psichedelici è divenuto però più difficile. I consumatori abituali come Alternativo ? che ha riferito di un periodo di due anni passato a usare due o tre grammi di sostanza al giorno ? dicono di sperimentare effetti psichedelici soltanto raramente, a seguito di grosse abbuffate. Il quarto fattore è costituito dal policonsumo, ovvero dalla tendenza di molti ? specialmente alle feste ? ad assumere ketamina insieme a eccitanti allo scopo di modularne gli effetti. Se a ciò aggiungiamo il quinto fattore, ovvero l’impossibilità di conoscere la concentrazione di principio attivo e il taglio presente nel prodotto acquistato, ci troviamo in una situazione di effettiva impossibilità di prevedere la qualità e l’intensità dell’effetto ottenuto sulla base del dosaggio.