R(19):All'inizio mi hai detto che ti definiscono punkabbestia. Ma tu ti ci senti? I(19): Un po' si. Nel senso che sono il tipico personaggio un po' sporco, senza casa e col cane quindi ci rientro tranquillamente, non mi da fastidio il termine... R(20):Te lo chiedo perché tre ragazzi che ho intervistato si definiscono punkabbestia, con tutta la filosofia che ci sta dietro. Altri invece parlano dei punkabbestia come dei peggio del peggio... I(20):Beh io non sono quello che gira ubriaco sotto i portici a sboccare addosso alla gente, sono sporco ma ogni tanto mi lavo anch'io, non ho i rasta che puzzano, non ho i capelli... R(21):Ti definiresti nomade? I(21):Mi piacerebbe di levarmi dai coglioni. Ho vissuto due anni all'aperto, che mi è servito tanto. Ho provato poi ad avere una casa per avere un po' di relax. Ma se devi poi stare li a stressarti, a pagare affitto e bollette...quindi la casa abolita. Ora sto al centro sociale, spero che riusciamo a prendere sto furgone elevarci dai coglioni...e poi se qualcuno mi vuol dare del punkabbestia bella lì![ridiamo].