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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Il comune 4, la nascita di un nuovo ceto politico di provenienza in parte nobiliare, in parte borghese, il ceto dei "magnati" ovvero di famiglie ricche ed influenti , il cui prestigio è legato aalle istituzioni comunali che si danno leggi favorevoli alla crescita degli affari, IL COMUNE NEL BASSO MEDIOEVO conobbe una diversa evoluzione tra comune italiano e comune europeo, in Europa la crescita economica portò allo sviluppo delle città, che tuttavia per lo più rimasero sotto il controllo delle autorità statali (monarchiche o signorili) vicine per cui in aree sottoposte al potere monarchico o signorile, alcune città cresciute per lo sviluppo delle attività commerciali ottennero una larga autonomia amministrativa, ma nel rispetto delle leggi dell'autorità superiore, in Italia una prima fase dominata da un ceto politico di origine aristocratica, l'unico ancora con le competenze necessarie per il governo (comune aristocratico) ma in un secondo tempo con il crescere della conflittualità delle famiglie aristocratiche e con l'aumento della importanza economica della classe borghese le tensioni e gli scontri rischiarono di compromettere la solidità delle istituzioni comunali, una diversa evoluzione tra comune italiano e comune europeo in quanto il comune italiano di affermò presto come uno stato autonomo, con una propria e indipendente politica estera, IL COMUNE NEL BASSO MEDIOEVO conobbe in Italia una prima fase dominata da un ceto politico di origine aristocratica, l'unico ancora con le competenze necessarie per il governo (comune aristocratico), estese la sua autorità anche al "contado", al territorio circostante finendo per entrare in conflitto con i comuni vicinio, per il controllo delle risorse e delle vie commerciali, IL COMUNE NEL BASSO MEDIOEVO vide la nascita di un nuovo ceto politico di provenienza in parte nobiliare, in parte borghese, il ceto dei "magnati", in Europa la crescita economica portò allo sviluppo delle città, che tuttavia per lo più rimasero sotto il controllo delle autorità statali (monarchiche o signorili) vicine per cui in regni feudali solidi come l'Inghilterra o la Francia, si svilupparono in particolare le città capitali, sedi dei sovrani e pertanto centri nevralgici del potere e dell'amministrazione, con il crescere della conflittualità delle famiglie aristocratiche e con l'aumento della importanza economica della classe borghese le tensioni e gli scontri rischiarono di compromettere la solidità delle istituzioni comunali mentre talvolta il ceto borghese riuscì ad impadronirsi del potere inserendosi nelle guerre intestine che laceravano le famiglie artistocratiche (comune popolare), entrare in conflitto con i comuni vicinio, per il controllo delle risorse e delle vie commerciali per cui soprattutto tra il XIII e il XIV secolo i comuni nell'Italia centro - settentrionale divennero potenze locali in grado di competere con gli stati vicini per forza economica e militare, il comune italiano di affermò presto come uno stato autonomo, con una propria e indipendente politica estera e contemporaneamente estese la sua autorità anche al "contado", al territorio circostante, una diversa evoluzione tra comune italiano e comune europeo in quanto in Europa la crescita economica portò allo sviluppo delle città, che tuttavia per lo più rimasero sotto il controllo delle autorità statali (monarchiche o signorili) vicine, in Europa la crescita economica portò allo sviluppo delle città, che tuttavia per lo più rimasero sotto il controllo delle autorità statali (monarchiche o signorili) vicine per cui in area germanica grazie allo sviluppo commerciale crebbero città politicamente autonome lungo il mar Baltico (le città anseatiche), dominate da una élite borghese, ma la cui autorità si limitava al territorio urbano delimitato dalle mura, con il crescere della conflittualità delle famiglie aristocratiche e con l'aumento della importanza economica della classe borghese le tensioni e gli scontri rischiarono di compromettere la solidità delle istituzioni comunali per cui in molti comuni si affidò il governo ad un podestà proveniente spesso da fuori (dunque con una riconosciuta imparzialità), che per un tempo limitato reggeva il governo con l'aiuto di funzionari a lui fedeli (comune podestarile)