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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: m194, il ruolo delle relazioni sminuendo il ruolo delle pulsioni, istinti sessuali e aggressivi, radicati biologicamente e innati, che non sono significati- vamente plasmati dall'esperienza nella Psicoanalisi relazionale, invece, le esperienze sessuali, Psicoanalisi relazionale rappresenta un cambio di paradigma, struttura innata che rende il bambino competente nella memo- rizzazione degli eventi, mutualità dell'analisi (condivisione degli affetti) con la ridefinizione dei concetti di interpretazione (che è una interpretazione co-costruita negli scambi verbali e non verbali fra paziente e analista), cambio di paradigma sebbene già nella Psicoanalisi classica fossero presenti due aspetti: psicologia bi-personale, psicologia mono-personale ovvero 1. pulsioni (cause biologiche) ⇒ comportamento 2. sviluppo (fasi predeterminate biologicamente) = sviluppo psico-sessuale 3. la Teoria del conflitto è una t. intrapsichica, matrice relazionale che comprende le relazioni interpersonali, matrice relazionale è in parte una struttura innata, il ruolo delle relazioni nei/nella disturbi mentali, il ruolo delle relazioni nella motivazione, struttura innata che rende il bambino capace di costruisce copioni o modelli relazionali sulle esperienze di interazioni, negli Stati Uniti con un corso universitario i cui docenti erano: S. Mitchell E. Ghent P. Bromberg B. Friedland J. Fosshage, Psicoanalisi relazionale è una corrente psicoanalitica, motivazioni di base: che oggi si ritiene siano: - regolazione psichica delle esigenze fisiologiche - attaccamento - esplorazione/assertività - avvertiva/aggressiva - sensuale/sessuale, Psicoanalisi clinica sono stati elaborati i concetti di mutualità dell'analisi (condivisione degli affetti), il ruolo delle relazioni nei/nella psicoterapia, ripetizione di un ruolo assunto nell'infanzia che viene recitato/rievocato anche nella relazione terapeutica con l'analista, Stephen A. Mitchell psicoanalista statunitense (1946 - 2000) che nell'ambito degli studi di Psicoanalisi clinica, narcisismo sano inteso come capacità di costruire illusioni (relative al Sé e agli altri) e di abbandonarle nel confronto con la realtà