WARNING:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this concept map will
work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: m175, Infant research concetti fondamentali bambino come parte di un sistema interattivo, il modello di sviluppo proposto era esclusivamente centrato sui concetti di fase, di fissazione-regressione, di trauma unico specifico inoltre la critica si rivolge anche ai concetti di: narcisismo primario, filone di ricerche sullo sviluppo psichico infantile del bambino sviluppatosi a partire da un approccio psicoanalitico classico, Infant research è un filone di ricerche sullo sviluppo psichico infantile del bambino, teoria dello sviluppo più vicina all'esperienza reale del bambino e più informativa per la teoria e la tecnica psicodinamica formatasi attraverso la confluenza tra i dati prodotti dalla ricerca osservativa infantile e le teorizzazioni psicoanalitiche, Infant research concetti fondamentali importanza del contesto evolutivo, Infant research ambiti di ricerca psicoanalitici interazione madre-bambino (sistema dinamico in evoluzione), approccio psicoanalitico classico da cui poi si è distaccato in quanto la psicoanalisi classica considerava il bambino come un essere fondamentalmente spinto dal solo soddisfacimento pulsionale, prospettiva relazionale dello sviluppo che assume un modello di costruzione continua: l'attenzione è sui modelli relazionali e sulla qualità della regolazione interattiva, il modello di sviluppo proposto era esclusivamente centrato sui concetti di fase, di fissazione-regressione, di trauma unico specifico vedi Mappa n. 316 (Teoria psicoanalitica), Infant research concetti fondamentali percezione amodale e degli affetti vitali (il bambino in grado di sperimentare l'emergere di un'organizzazione interna attraverso il collegamento di esperienze isolate), cambiamento nella rappresentazione del bambino e nel modello di sviluppo acquisendo una prospettiva relazionale dello sviluppo, Daniel Stern psicoanalista statunitense (1934 - 2012) il quale sostenne che nel bambino vi sono precocemente due capacità: differenziazione tra sé e l'altro, approccio psicoanalitico classico da cui poi si è distaccato in quanto le teorizzazioni psicoanalitiche non utilizzerebbero modelli concettuali coerenti con la evidenza empirica (dati prodotti dalla ricerca osservativa infantile) da essa stessa prodotta, percezione amodale e degli affetti vitali (il bambino in grado di sperimentare l'emergere di un'organizzazione interna attraverso il collegamento di esperienze isolate) p.e. riesce percepire alcune differenze tra oggetti noti e non noti, tra voci note e non note, ecc., Daniel Stern psicoanalista statunitense (1934 - 2012) il quale sostenne che nel bambino vi sono precocemente due capacità: quella di sperimentare l'emergere di una organizzazione del sé, Psicopoatologia dello sviluppo dove si pone l'accento sul fatto che alcuni disturbi si verificano in specifiche relazioni e non sussistono da soli nel singolo individuo, bambino come parte di un sistema interattivo da cui la Psicopoatologia dello sviluppo, modelli di esperienza soggettiva interna e di relazione che rappresenteranno dei prototipi per i successivi scambi relazionali, il modello di sviluppo proposto era esclusivamente centrato sui concetti di fase, di fissazione-regressione, di trauma unico specifico p.e. non più sequenza di fasi discontinue dislocate secondo le diverse zone erogene e ricomposte sotto il primato genitale, ma una costruzione continua dello sviluppo