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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: m026, John Watson psicologo statunitense (1878 - 1958) era a favore psicologia obiettiva riconducibile all'alveo delle scienze biologiche, il famoso articolo Psychology as the Behaviorist views it che rappresentò un punto di svolta (una sorta di manifesto) nella psicologia comportamentista americana qualcuno sostiene che questo segnò l'effettivo inizio della psicologia scientifica (successo forse favorito dallo "spirito del tempo", zeitgeist), Comportamentismo (negli USA) contrario alla introspezione, previsione e controllo del comportamento (rendere la psicologia una branca delle scienze sperimentali) "ciò che si apprende, si può anche disapprendere" ciò rende la psicologia applicabile utile sfruttabile, osservazione comportamentale (né la mente, né la coscienza) stabilire le relazioni tra gli stimoli, intesi come eccitazioni che agiscono sull'organismo, e le risposte (comportamento) di questo in termini di cambiamenti a livello della muscolatura o come secrezioni ghiandolari ovvero come variano le variabili dipendenti (R = risposta) al variare delle variabili indipendenti (S = stimolo) (schema S-R), osservazione comportamentale (né la mente, né la coscienza) stabilire le relazioni tra gli stimoli, intesi come eccitazioni che agiscono sull'organismo, e le risposte (comportamento) di questo in termini di cambiamenti a livello della muscolatura o come secrezioni ghiandolari ciò è oggettivo, osservabile, ripetibile quindi si può fare scienza, John Watson psicologo statunitense (1878 - 1958) era contro i metodi introspettivi e la visione dualistica in psicologia: la mente è una "scatola nera" (black box) dove lo psicologo non deve entrare, In un sistema psicologico compiutamente sviluppato, dato uno stimolo S, si dovrebbe riuscire a prevedere la risposta R, e viceversa, senza occuparsi del “sistema” che sta in mezzo (la mente – black-box) ciò prelude alla possibilità del controllo del comportamento, Cognitivismo secondo il paradigma HIP (Human Information Processing) nasce come reazione, prendendone però anche spunto, dal Comportamentismo (negli USA), John Watson psicologo statunitense (1878 - 1958) criticò e volle riformare il Funzionalismo, John Watson psicologo statunitense (1878 - 1958) scrisse nel 1913 il famoso articolo Psychology as the Behaviorist views it che rappresentò un punto di svolta (una sorta di manifesto) nella psicologia comportamentista americana, Psicologia oggettiva (in Russia) influenzò Comportamentismo (negli USA), connessionismo thorndikeano precursore del Comportamentismo (negli USA), Etologia contrastò l'approccio del Comportamentismo (negli USA), Comportamentismo (negli USA) a cui seguì il Neocomportamentismo, osservazione comportamentale (né la mente, né la coscienza) stabilire le relazioni tra gli stimoli, intesi come eccitazioni che agiscono sull'organismo, e le risposte (comportamento) di questo in termini di cambiamenti a livello della muscolatura o come secrezioni ghiandolari pertanto In un sistema psicologico compiutamente sviluppato, dato uno stimolo S, si dovrebbe riuscire a prevedere la risposta R, e viceversa, senza occuparsi del “sistema” che sta in mezzo (la mente – black-box), connessionismo thorndikeano in cui sosteneva che ogni forma di apprendimento avviene su associazioni fra stimoli ambientali e risposte comportamentali, John Watson psicologo statunitense (1878 - 1958) fondò il Comportamentismo (negli USA), Edward Lee Thorndike psicologo statunitense (1874 - 1949) fondò una forma particolare di associazionismo, Comportamentismo (negli USA) sfruttò molto gli esperimenti in laboratorio (con un uso limitato di specie diverse)